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ANCORA UNA DELUSIONE AL BARBERA Verso la prima di campionato con molti dubbi e poche certezze

Mediagol8

di Fabio Corrao Lultimo test del Palermo prima dellesordio in campionato regala ai rosanero lennesima serata complicata di questo precampionato irto di difficoltà e delusioni. Al.

di Fabio Corrao Lultimo test del Palermo prima dellesordio in campionato regala ai rosanero lennesima serata complicata di questo precampionato irto di difficoltà e delusioni. Al “Barbera” passa il Fenerbahce, che gioca un tempo in inferiorità numerica senza pagarne dazio davanti a degli avversari in evidente imbarazzo, che hanno addosso le scorie di una eliminazione choc come quella patita in Europa League contro un avversario molto modesto. La serata, iniziata in uno stadio semivuoto, si è conclusa con dei fischi sonori alla squadra, che hanno aggiunto malinconia ad un quadro di già molto tremolante. Il Palermo non è riuscito, in circa cinquanta giorni di lavoro, a trovare ancora una sua fisionomia credibile, e la squadra manifesta delle lacune molto evidenti in quanto ad organico, per tacere della confusione che impera in chiave mercato attorno ad alcuni elementi che fin qui sono stati impiegati come titolari inamovibili. Se la partita contro i campioni di Turchia aveva un senso, era quello di evidenziare i progressi fatti dalla squadra dopo le prove sconcertanti contro il Thun e nellamichevole di Trapani, ma gli errori commessi sono sembrati gli stessi, le amnesie difensive persistenti e uguali, la costruzione del gioco arruffona e recitata a soggetto. Tra le poche note liete della serata vi è indubbiamente Eran Zahavi. Lisraeliano si è mosso bene, è stato sempre pericoloso, e con la sua elettricità ha spesso acceso da solo una manovra stentata e spaurita. Non è Pastore, le sue caratteristiche sono molto diverse, ma fin qui si è dimostrato lacquisto più promettente. Hanno un po deluso invece Mantovani e Silvestre, per la verità più il primo che il secondo. La prossima settimana sarà già campionato, e Novara sarà la prima tappa di fuoco. Al di là dei nervosismi serpeggianti nellambiente rosanero, è essenziale risolvere degli equivoci prima di quella data: chi sarà il portiere titolare, chi dovrà tenere le chiavi del gioco, quale attaccante sarà in grado di fornire il suo peso alla manovra offensiva. E inoltre, ultimo nellordine ma non nellimportanza: come sarà messa in campo questa squadra? Mister Pioli dovrà sciogliere il nodo estivo della disposizione della difesa, che sia a tre o a quattro, ma che sia una scelta chiara e portata avanti con convinzione. In momenti difficili come questi i dubbi sono anche utili, ma a servire davvero sono le certezze.