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Alaves, la rivelazione dell’ex Roma Bojan: “Al Barcellona avevo attacchi di ansia e panico…”

Alaves, la rivelazione dell’ex Roma Bojan: “Al Barcellona avevo attacchi di ansia e panico…”

L'ex bambino prodigio, Bojan Krkic, attualmente in forza all'Alaves ha parlato dei motivi che gli hanno impedito di affermarsi ad alti livelli

Mediagol93

Era stato etichettato come il "nuovo Messi".

Cresciuto nelle giovanili del blaugrana, Bojan Krkic, ha raggiunto numeri che farebbero impallidire qualsiasi giocatore: 900 gol in totale. Un traguardo che ha permesso allo stesso giovane attaccante di esordire a soli 17 anni con la maglia del Barcellona. Krkic, infatti, era una giovane promessa del calcio spagnolo in cui il club catalano sembrava puntare molto. Tuttavia, dopo quattro anni in Liga, il classe 90 si sarebbe ritrovato a girare per vari club europei in cerca di una sistemazione definitiva che potesse aiutarlo a ritrovare la sua migliore forma fisica. Il declino del giovane attaccante avrebbe avuto inizio esattamente due stagioni fa, quando, un periodo negativo attraversato dallo stesso giocatore avrebbe lasciato spazio a dei problemi fisici che avrebbero contribuito a determinare l'involuzione della sua carriera. A parlare del particolare momento vissuto è lo stesso calciatore di origine serba che, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni del "The Guardian", ha confessato: "Avevo gli attacchi d'ansia prima di giocare, ma nessuno voleva parlarne. Al mondo del calcio queste cose non interessano. Io ho un problema: il calcio è la mia vita, ma soffro di attacchi d'ansia. Ho saltato un Europeo per questo e lì è stato il punto di non ritorno. Ma la gente non sapevaA 17 anni la mia vita è cambiata per sempre. Sono andato al Mondiale U17 a luglio e nessuno mi conosceva, quando sono tornato non potevo più camminare tranquillamente per strada e pochi giorni dopo ho debuttato contro l'Osasuna, poi l'esordio in Champions e il goal contro il Villarreal, fino alla chiamata in Nazionale a febbraio 2008. Tutto è corso via veloce, troppo ".

L'ex attaccante del Milan si è inoltre soffermato sulle pressioni a cui i giocatori sono sottoposti fuori dal campo: "Serve una bella corazza. Oggi i giocatori sono esposti globalmente sempre più in giovane età e scommetto che i 15enni già sui social ricevono insulti di ogni tipo. E' terribile ".