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Adriano: “All’Inter ero sempre ubriaco”

Mediagol8

Il centravanti brasiliano, Adriano, ha parlato alla stampa brasiliana del suo periodo di depressione dovuto alla morte del padre e al controverso rapporto con l'alcol. "Dopo la morte di mio padre.

Il centravanti brasiliano, Adriano, ha parlato alla stampa brasiliana del suo periodo di depressione dovuto alla morte del padre e al controverso rapporto con l'alcol. "Dopo la morte di mio padre sono caduto in una depressione che riuscivo a curare solo con l’alcol. Ero felice solo quando bevevo, e non smettevo mai. Uscivo tutte le sere e bevevo qualsiasi cosa mi capitasse davanti: vino, whisky, birra…molta birra. Mi presentavo ogni giorno ubriaco. Non dormivo per paura di fare tardi, ma alla fine arrivavo comunque in condizioni impresentabili, e allora mi mandavano a dormire in infermeria, mentre ai giornalisti dicevano che avevo avuto qualche problema muscolare. Non smettevo mai di bere e la situazione divenne insostenibile, finché iniziai ad entrare in conflitto con Mancini e dovetti lasciare l’Inter. Tornai per Mourinho, ma non fu sufficiente. Ricominciai di nuovo con le feste, le donne e l’alcol. Allora la società non era più disposta ad accettare la situazione e ha rinunciato a insistere nel mio recupero. Mi dispiace per Mourinho, che addirittura litigò con alcuni dirigenti nel tentativo di convincerli a trattenermi. La gente pensa che sia stato un folle a rinunciare al contratto milionario che avevo, ma la verità è che non esistono soldi in grado di compensare l’affetto familiare. Ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la felicità".