"Ero qui nel Messina di Modica, uno zemaniano convinto. Conosco i metodi di quella scuola, per me è stato tutto abbastanza naturale".
serie d
ACR Messina, Bruno: “Col Palermo proveremo a vincere, conosco bene Ricciardo. Rosanero più forti? Il leone è ferito”
"Non mi fido del Palermo, che ha fatto 10 vittorie non casuali. A chi si chiede se il Palermo sia più forte degli altri, io lo invito semplicemente a guardare la classifica"
Esordisce così il leader della difesa dell'ACR Messina, Francesco Bruno, parlando dell'arrivo sulla panchina dei peloritani di Karel Zeman. Stesso gioco spregiudicato del padre Zdenek, tanti gol e bel calcio: "Puoi anche prendere 3 gol, ma devi farne almeno 4, sennò sono dolori. Adesso mi manca solo Zdenek (ride, ndr). Evidentemente devo morire zemaniano".
Il 29enne difensore centrale ha poi raccontato il suo ritorno a Messina, avvenuto a quattro giorni dalla sua firma col Nardò: "Solo un pazzo poteva fare una cosa del genere", Bruno, arrivata la chiamata dei giallorossi ha abbandonato tutto: "Messina ha un fascino incredibile. Qui rappresenti una storia: io la sento addosso. E poi so che i tifosi sono stati i primi a sollecitare il mio ritorno. Credo di sapere perché: sanno che per questa maglia sputo sangue. Ma non puoi fare altro, qui, perché la pressione è alle stelle. In quanti non l’hanno retta e hanno fatto male, per poi giocare da dio altrove?".
Domenica la sfida al Barbera contro la capolista Palermo, una gara che non spaventa Bruno: "Con Ricciardo ho giocato insieme a Caserta per 6 mesi. Ha fatto una marea di gol a Cesena l’anno scorso e si sta ripetendo. Lo conosco e lui conosce me. Vediamo chi dei due sarà agevolato dalla memoria. Una cosa è certa: non gli devi lasciare spazio, altrimenti è la fine. Il derby arriva in un momento particolare. Non mi fido del Palermo, che ha fatto 10 vittorie non casuali. A chi si chiede se il Palermo sia più forte degli altri, io lo invito semplicemente a guardare la classifica. Però... Il leone è ferito. E noi giocheremo a viso aperto, senza snaturarci. Per vincere".
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