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Accardi: “Serie D con il Palermo una scelta di cuore. Acireale? Il derby è solo con il Catania”. E sui miei obiettivi…

Le dichiarazioni del difensore rosanero, Andrea Accardi, a pochi giorni dalla sfida contro il Castrovillari

Mediagol93

Il Palermo scalda i motori in vista della gara contro il Castrovillari.

Dopo il ko rimediato in casa contro l'Acireale, i rosanero, sono pronti a tornare in campo per affrontare gli uomini di Salvatore Marra nella sfida valida per la sedicesima giornata di Serie A. Obiettivo: tornare alla vittoria per mantenere invariata la distanza dalle inseguitrici, ormai distanti sole 5 lunghezze. Un obiettivo di cui il difensore rosa, Andrea Accardi, ha parlato ai microfoni di "TRM" durante la trasmissione "Siamoaquile".

"A Castrovillari giocherò contro un mio amico del cuore come Alessandro Cangemi che conosco dall'infanzia. Il mio sogno è quello di vincere quest'anno il campionato, ma quello vero è andare in A con questa maglia. Monteleone è un mio grande amico e non capisco come possa giocare in D, è un ragazzo che merita tanto che nel corso della sua carriera non è stato sfortunato. Ci siamo incontrati durante la sfida contro il Marsala, ci siamo risentiti dopo la vittoria e tutto quello che è successo con i due palloni in campo e gli ho detto: 'Non mi parlare di quella situazione' (ride ndr). Catania? Hanno un grandissimo centro sportivo, ricordo che in Primavera abbiamo vinto 1-0 con il gol di Ferchichi. Derby con Acireale? Una partita importante, per me però il derby è quello contro il Catania. Ricordo il mio primo provino con il Palermo e che tutti volevano fare gli attaccanti mentre io, nonostante agissi da trequartista, ho preferito cambiare ruolo e propormi come difensore dato che c'era meno concorrenza. Ho scelto Palermo perché il mio cuore mi ha detto di restare, per fortuna la società mi ha voluto nonostante in molti mi hanno detto perché fossi rimasto. Bosi? A Palermo ha fatto benissimo, non posso che augurargli il meglio. Uno di quegli allenatori che ti dà tanto, mi ha sempre fatto sentire importante ed era sempre dalla mia parte".