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Nazionale, Zaza: “Non andremo in Francia a fare una passeggiata. Dispiace per Conte”

Nazionale, Zaza: “Non andremo in Francia a fare una passeggiata. Dispiace per Conte”

Le dichiarazioni dell'attaccante azzurro, intervenuto in conferenza stampa.

Mediagol11

"La sfida contro la Germania sarà senza dubbio una partita importante. Andremo a Monaco di Baviera per vincere. Vogliamo dimostrare, a noi stessi e al pubblico, quanto siamo forti quando siamo sempre concentrati".

Con queste dichiarazioni, Simone Zaza presenta la sfida di martedì, che vedrà la Nazionale guidata da Antonio Conte impegnata contro la Germania, all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. Intervenuto in conferenza stampa, l'attaccante della Juventus ha toccato svariati temi, spaziando dalle ambizioni relative al prossimo Europeo, fino ai possibili scenari che lo legano alla maglia bianconera.

Sulla sfida ai teutonici - "Personalmente, martedì avrà anche delle motivazioni in più rispetto ai miei compagni. Giocherò nello stadio in cui siamo stati eliminati in Champions - con la Juventus, ndr -. C'è voglia di rivincita, nonostante non abbia avuto modo di giocare contro il Bayern, ho sofferto molto a causa dell'eliminazione dalla coppa".

Sulle favorite agli Europei -"Non vedo attualmente una Nazionale che possa ammazzare l'Europeo. Di certo, noi non andremo in Francia per fare una passeggiata. Noi? Abbiamo già dimostrato con i fatti quanto possiamo far bene, nel corso del pareggio di Udine".

Sulla sua presenza agli Europei -"So bene che il CT predilige i calciatori che giocano titolari nei propri club. Ho avuto un po' di paura di perdere la Nazionale, ma così non è stato. Ho deciso di restare alla Juventus, partire a gennaio sarebbe stata una sconfitta. Vorrei più spazio,ma prima di lasciare Torino vorrei affermarmi come un grande giocatore".

Sull'addio di Conte -"Dispiace che lasci la Nazionale, mi ha sempre dato fiducia. Gli sarò sempre riconoscente, ha dato tanto a tutti noi, facendoci diventare una squadra. Per far bene all'Europeo, non basterà essere soltanto una selezione, ma bisognerà essere un gruppo a tutti gli effetti".