Italia-Svizzera, Bonucci: “Testa nel carro armato, qui non c’è solo un capitano”

Poco più di ventiquattro ore e sarà Italia-Svizzera.

Diversi sono stati i temi trattati dal difensore della Juventus e della Nazionale italiana Leonardo Bonucci, intervistato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida in programma mercoledì sera allo Stadio "Olimpico" di Roma. Un successo permetterebbe agli azzurri di qualificarsi già agli ottavi di finale di Euro 2020.

"Vincere all'esordio è stato bello, soprattutto davanti ai tifosi. Nel primo tempo eravamo emozionati, nel secondo poi abbiamo cambiato marcia. Ora però dobbiamo immediatamente voltare pagina. C'è da rimettere la testa nel carro armato. Qui non c'è solo un capitano. Siamo tanti capitani in questo gruppo che è il vero fenomeno di questa squadra. La telefonata con Lino Banfi? Bello ricevere il messaggio da Oronzo Canà. È stato bravo Mancini a farci vedere il video per allentare la tensione", sono state le sue parole.

SVIZZERA - "La Svizzera merita rispetto: avrebbero meritato la vittoria contro il Galles ed è una squadra forte che negli ultimi anni ha fatto bene. Servirà pazienza, umiltà e impegno da parte di tutti. Hanno giocatori internazionali, un tecnico che lavora con loro da tempo, meccanismi rodati. Il nostro obiettivo è guardare partita dopo partita. Abbiamo affrontato la Turchia e abbiamo vinto, ora pensiamo a battere la Svizzera, poi a quel che sarà", ha concluso.