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Italia, Mancini: “Icardi in Nazionale? Abbiamo centravanti importanti, dobbiamo essere fiduciosi…”

Italia, Mancini: “Icardi in Nazionale? Abbiamo centravanti importanti, dobbiamo essere fiduciosi…”

Le parole del ct degli Azzurri al termine del match tra i nerazzurri e i rossoneri

Mediagol52

Roberto Mancini continua a progettare il futuro della nostra Nazionale.

L'Italia è tornata finalmente alla vittoria nel match contro la Polonia dopo quasi un anno, grazie alla rete di Cristiano Biraghi. L'inizio di una rinascita che potrebbe concretizzarsi vincendo anche contro il Portogallo e conquistando il primo posto nel gruppo C della Nations League. Così facendo gli azzurri potrebbero avere molte più possibilità di qualificarsi agli Europei del 202e tornare nuovamente tra le selezioni più forti d'Europa: un compito molto complesso e che sicuramente richiederà molto tempo e pazienza.

Al termine della sfida tra Inter Milan, conclusasi 1 a 0 grazie al gol sul finale di Mauro Icardi, il ct della Nazionale è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, esponendo nuovamente la sua intenzione di puntare sui calciatori giovani e sul progetto di far rinascere il nostro movimento calcistico: "Icardi sarebbe servito alla nostra Nazionale? Mauro è un grande giocatore, ma l’Italia ha centravanti importanti che sono certo ritorneranno al gol. Insigne? Lorenzo ha qualità e se spreca molto tornando indietro fa un po' di fatica e quindi giocando centrale può dare il meglio. Per tutti gli italiani non andare in Russia credo sia stata una tragedia, abbiamo pensato di dare tranquillità ai ragazzi dopo la disfatta. Dobbiamo avere un po' di pazienza, credo che se riusciamo a far questo anche i tifosi si riaffezionano alla squadra. La cosa più bella non è stata aver vinto, ma che i tifosi da casa abbiano visto la partita e siano rimasti abbagliati. Possiamo scegliere oggi su un numero limitato di italiani, i giocatori però ci sono sebbene siano troppo giovani al momento. Ai nostri tempi se eri bravo giocavi anche a 18 anni, oggi fanno più fatica. La nostra speranza è che possano giocare di più perché le qualità le hanno e quindi non possiamo che essere fiduciosi".

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