A Napoli, Maurizio Sarri, ha lavorato con preziosa dedizione, come lo stesso Aurelio De Laurentiis ha sottolineato nel giorno del suo definitivo addio alla piazza azzurra.
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Sarri, la stoccata a De Laurentiis: “Ho saputo di Ancelotti attraverso la tv. Allenare il Chelsea è un sogno, ma…”
L'attuale allenatore del Chelsea racconta la sua verità sull'addio al Napoli: "Il mio contratto scadeva il 31 maggio e invece il 21 hanno fatto il contratto ad Ancelotti"
In tre stagioni, il tecnico napoletano ha regalato ai tifosi e alla squadra prestigio ed emozioni, collezionando record di vittorie consecutive ottenute nel campionato di Serie A, minor numero di reti subite, reti realizzate nella massima serie e in tutte le competizioni.
Oggi, l'allenatore del Chelsea, intervenuto ai microfoni de 'Il Mattino', è tornato a parlare dell'esperienza col club partenopeo raccontando la sua verità sull'addio: "C’erano dei motivi per cui volevo rimanere al Napoli e c’erano dei motivi per cui avevo delle perplessità. Il contratto che ha voluto il presidente prevedeva una clausola rescissoria con scadenza 31 maggio e invece il 21 maggio hanno fatto il contratto ad Ancelotti. Tra l'altro ho saputo la notizia attraverso la televisione - ha aggiunto -. Ero a cena con Pompilio, il collaboratore di Giuntoli, con cui stavo discutendo proprio se restare o no. Abbiamo acceso la tv e abbiamo visto l’ingresso alla Filmauro di Carlo. Cosa ho pensato? Quello che pensavo prima, ma lo tengo per me. Adesso però, ho il Chelsea, e sono felice".
Sull'esperienza in Premier League: "Qui è totalmente diverso: conosco meno le squadre che affronto e gli avversari. Poi all’inizio farsi capire non è stato proprio così semplice. Però ogni partita è una festa assoluta, è un piacere arrivare negli stadi e vedere i tifosi con le maglie diverse che prendono una birra assieme. Io firmo autografi ai tifosi della squadra avversaria a bordocampo, prima e dopo il match. Ci sono gare con tanta intensità, fisicità. Quello inglese è un calcio diverso da quello italiano, giocato in strutture straordinarie. Qui è tutto stupendo, non c'è nulla che non vada bene. Allenare questo club è un sogno, ma tra i miei obiettivi futuri potrebbe esserci quello di concludere la mia carriera al Napoli - ha concluso -".
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