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Napoli, senti Marco D’Amore: “Ibrahimovic in azzurro? Lui è ‘L’Immortale’, lo tartasso da anni. In Serie A due Ciro…”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 27:  Marco D'Amore attends the Gran Gala Del Calcio 2017 on November 27, 2017 in Milan, Italy.  (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dal noto regista italiano, interprete del film 'L'Immortale', dal 5 dicembre nelle sale cinematografiche

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E’ uno dei personaggi del momento. 

Stiamo parlando di Marco D’Amore. Il noto attore e regista italiano è stato intervistato ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione ‘Testa Coda’. Fra i temi trattati dall’ideatore ed interprete del film ‘L’Immortale’, nelle sale cinematografiche dallo scorso 5 dicembre e spin-off di ‘Gomorra’, che racconta la formazione criminale di Ciro Di Marzio, anche la scelta da parte del Napoli di puntare su Gennaro Gattuso per il dopo-Ancelotti e il possibile approdo di Zlatan Ibrahimovic in azzurro.

"Sono molto dispiaciuto perché credo che Ancelotti sia uno degli ultimi signori del calcio per il suo palmarès e la sua signorilità. Spero che questa decisione sia stata consensuale tra mister e società e che lui l'abbia accettata di buon grado. Ora bisogna mostrare stima e affetto nei confronti di Gattuso, allenatore giovane e motivato che arriva in un momento molto difficile. Se Gattuso è l’uomo giusto? La lungimiranza della società sugli allenatori è sotto gli occhi di tutti. Da Reja a Mazzarri, passando per Sarri e Benitez. Ci sono stati grandi risultati. Se hanno scelto Gattuso un motivo c'è. E' un uomo di temperamento e di campo ma anche un allenatore di idee", sono state le sue parole.

IBRAHIMOVIC -“Ibrahimovic è l'immortale che serve al Napoli? Ibrahimovic è un giocatore immortale per la sua fisicità e per le sue qualità tecniche. Siamo grandi amici di Zlatan e lui è un grande fan di Gomorra. Io e Salvatore Esposito lo tartassiamo da cinque anni per portarlo a Napoli. Chissà se è disposto ad innamorarsi di questa folle città. Chi mi assomiglia di più in Serie A? Ci sono due Ciro. Immobile, napoletano vero e grande persona, e Mertens, napoletano acquisito che viene chiamato Ciro dai tifosi. Speriamo che Ciro Mertens ritorni quello di un anno fa".

FUTURO - “Sono felice per come sta andando il film e per i complimenti che ricevo ogni giorno. Non immaginavo un successo così grande. Ciro è un'ossessione. Stimo molto il personaggio, è spietato e fragile allo stesso tempo ed è per questo che ha destato molto interesse. Siamo riusciti ad unire la televisione con la sala ed a coinvolgere tutti, anche tutti coloro che non hanno mai visto Gomorra. Il mio futuro? Studio e approfondimento in vista di Gomorra 5. Non vedo l'ora di ricominciare”, ha concluso l’attore.