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Napoli, Milik confessa: “Rapina? Mi stavano aspettando, conoscevano le mie mosse”

Napoli, Milik confessa: “Rapina? Mi stavano aspettando, conoscevano le mie mosse”

Il centravanti polacco del Napoli ha raccontato la sua versione dei fatti in seguito alla rapina subita nella serata di mercoledì

Mediagol77

Le verità di Arkadiusz Milik in seguito all'episodio increscioso capitatogli subito dopo la vittoria in Champions contro il Liverpool.

L'attaccante polacco del Napoli dopo l'impresa degli azzurri di mercoledì sera è stato fermato da alcuni malviventi (con tanto di pistola puntata alla tempia) e derubato dei suoi averi. Ad alcuni giorni di distanza ecco la ricostruzione da parte del centravanti della compagine guidata da Carlo Ancelotti.

"Mi stavano aspettando, sapevano tutto e non hanno detto una parola. Hanno spaccato il vetro e mostrato le pistole, poi mi hanno portavo via l’orologio che avevo al polso. Non so indicare né il modello né il numero di targa, entrambi erano coperti, avevano i caschi integrali sul volto. Quello con la pistola ha battuto con il calcio sul finestrino chiuso e, senza proferire parola, mi ha indicato di consegnare l’orologio".

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