"Higuain sovrappeso? De Laurentiis può parlare di attori, attrici e film. Parlare di calcio è compito di Sarri". Queste le dichiarazioni ai microfoni di Piuenne diDiego Armando Maradona, ex bandiera del Napoli, che si schiera dalla parte del Pipita, nell'ormai nota querele legata al presunto peso in eccesso, evidenziata dal presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis.
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A tutto Maradona: “Higuain sovrappeso? De Laurentiis pensi ai film. Al massimo poteva comunicarlo in privato. Infantino? Un rimbambito”
le parole del Pibe de Oro.
Sul mercato di riparazione messo in atto dai partenopei: "Mancano i ricambi ai titolari. Il Napoli accusa difficoltà nel turnover, mentre alla Juventus segnano con quello che è il quinto attaccante nelle gerarchie. I bianconeri hanno delle riserve pronte ed efficaci, Sarri invece prova a tappare i buchi con quello che ha".
Sulla corsa scudetto: "Gli azzurri si preparano a tre partite facili, che dovranno necessariamente portare punti in cascina. La Juve, per esempio, fa mezzo tiro in porta e fa due gol, come visto con il Bayern. I partenopei dovranno battere Chievo, Palermo e Genoa, ma prestando attenzione, in quanto sono queste le gare che ti consentono di arrivare allo scudetto. Bisogna non mollare mai, la Juventus può cadere, accusando un calo magari".
Sui singoli: "Koulibaly mi piace, ma se devo sceglierne uno, dico Mertens. Ha tutto per un attaccante, Sarri dovrebbe utilizzarlo di più. Insigne? Lorenzo deve comandare l'attacco del Napoli, aprendo le difese avversarie. La rapina? Purtroppo ad oggi può accadere, ai miei tempi venivamo rispettati. Ad oggi invece accadono molte cose brutte in giro".
Su Sarri: "Non ho mai parlato male di lui, l'ho sempre rispettato. Ha sempre fatto bene, nonostante a Firenze la squadra non abbia brillato. Però ci tengo a chiedere di non azzardare paragoni con il Napoli dei miei tempi. Mi ritiene un idolo? Lo ringrazio, è stato rispettoso. Ha avuto la bravura di prendere in mano lo spogliatoio dopo un inizio difficile".
Su Infantino: "E' un traditore, e la verità verrà fuori. Gli Stati Uniti non hanno ancora chiuso l'inchiesta a suo carico, in quanto era proprio Infantino a portare le carte a Platini e Blatter. Non sapeva nulla? Allora o è scemo o rimbambito. Ora starà lì per difendere Platini".
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