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Marco Materazzi torna a parlare del celebre episodio della finale di Berlino del 2006 nell'intervista concessa al quotidiano Libero. "Io Zidane non lo odio, come molti sono portati a pensare - ha dichiarato l'ex difensore -. Io Zidane lo amo, non perché mi abbia dato una testata, ma perché mi ha dato una coppa del mondo".
NIENTE RUSSIA - "Ho vissuto l'eliminazione dell'Italia con gran dispiacere. Nel trovare la Spagna nel girone c' è stato un pizzico di sfortuna. Ma se non vinci né fai un gol contro la Svezia".
AMICIZIA E CALCIO - "Stringere legami con compagni che cambiano di anno in anno, è difficile. Io ho vinto con gente con la quale ogni allenamento era una scazzottata. Ma amici, nell'Inter, ne avevo. Stankovic e Chivu su tutti. Solo ai Mondiali è stato diverso: eravamo tutti amici".
IL MOMENTO PEGGIORE - "Il 5 maggio 2002, quando pensavamo tutti quanti di poter ottenere un risultato impensato all'inizio dell' anno, ma sofferto e sudato".
L'INTER - "Skriniar mi piace molto, sta crescendo e in un percorso di crescita l'errore ci sta. Ha grandissime qualità fisiche, è molto veloce: molto meglio del sottoscritto. Icardi? Penso che il tifoso interista debba guardare ai gol, non alla vita privata. In campo, Icardi dimostra di tenerci tantissimo e da tifoso questo mi basta. Il mio parere sull'Inter post-Moratti? Io ho avuto la fortuna di andare in Cina da Suning. Roma non è stata costruita in un giorno, e io credo che i cinesi sappiano quel che fanno".
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