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Torino-Milan, Scaroni: “C’è delusione, mancare la Champions avrebbe un grave impatto”. E su Gattuso…

Torino-Milan, Scaroni: “C’è delusione, mancare la Champions avrebbe un grave impatto”. E su Gattuso…

Il presidente del Milan Paolo Scaroni dice la sua sul momento negativo che i rossoneri stanno vivendo

Mediagol22

Momento negativo per il Milan, che non riesce a rialzarsi a seguito di numerosi risultati non soddisfacenti.

La sconfitta maturata ieri in casa del Torino (risultato finale 2-0) è soltanto l'ultima manifestazione di un periodo che non sembra potere regalare gioie ai rossoneri, i quali hanno conquistato soltanto cinque punti nelle ultime sette gare e osservano ormai da lontano il quarto posto. Le dirette contendenti, infatti, non hanno mancato il colpo e, ad oggi, in attesa che l'Atalanta scenda in campo questa sera, la squadra di Rino Gattuso si ritrova a -2 dalla qualificazione in Champions League, a quota 56 a pari punti con gli orobici ed il Torino, nonché dietro alla Roma, vittoriosa sabato contro il Cagliari. Molte squadre affollano i piani alti della classifica e, nel caso in cui i rossoneri dovessero continuare a collezionare risultati negativi, anche il raggiungimento di un posto in Europa League potrebbe essere compromesso.

Il presidente rossonero Paolo Scaroni, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io Sport , in onda su Rai Radio 1, ha detto la sua sul momento che i suoi stanno vivendo e ha parlato della possibilità che la squadra non raggiunga l'obiettivo:

"La squadra non gioca a buoni livelli da mesi, l’obiettivo Champions ieri si è allontanato ma continuiamo a inseguirlo. Il futuro di Gattuso? Ho un amministratore delegato e due dirigenti come Leonardo e Maldini, rispondono loro su questo tema. Il nostro progetto quest'anno non aveva in programma la Champions. Poi è diventata una sorpresa positiva, ci abbiamo fatto la bocca e adesso siamo delusi. Ora continuiamo a stare sulle sue tracce. Perdere la qualificazione in Champions League avrebbe un impatto economico evidente e immediato, rallenterebbe il processo di crescita che avevamo preventivato con Elliott e che punta a rimettere il Milan dove noi vogliamo".