La crisi del Milan, culminata nell'esonero del tecnico Marco Giampaolo, catalizza in questi giorni l'attenzione di media specializzati e addetti ai lavori. L'avventura sulla panchina rossonera dell'ex tecnico della Sampdoria è durata appena sette giornate, il suo erede sarà Stefano Pioli, il cui ingaggio è stato già ufficializzato con tanto di presentazione alla stampa tenutasi nella giornata di ieri. Un arco di tempo relativamente breve, in cui Giampaolo ha faticato ad inculcare filosofia e credo calcistico ai calciatori a sua disposizione, il suo Milan ha quasi sempre deluso sia sul piano dei risultati, sia per quanto concerne la qualità delle prestazioni offerte sul rettangolo verde. Paradossalmente l'esonero è arrivato dopo una vittoria, quella ottenuta a Marassi contro il Genoa, che pareva potesse costituire un primo piccolo passo per invertire il trend di un opaco avvio di stagione. Un provvedimento che ha fatto molto discutere sotto il profilo concettuale, oltre che in termini di tempistiche e modalità.
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Milan, Sebino Nela a gamba tesa: “Esonero di Giampaolo una vergogna, vi spiego perché. Sostituirlo con Pioli…”
L'ex esterno sinistro della Roma Sebino Nela esterna il proprio disappunto in merito alla scelta della dirigenza del Milan: il club rossonero ha sollevato dall'incarico il tecnico Marco Giampaolo dopo sette giornate di campionato sostituendolo con...
L'ex esterno mancino della Roma, Sebino Nela, ha espresso il suo parere in merito all'avvicendamento sulla panchina del Milan ai microfoni di TMW Radio: "Non ho davvero parole. E' una vergogna quella che è stata fatta. Una società nuova sceglie uno dei migliori allenatori della passata stagione, che immagino sia stato valutato e ritenuto capace. Arrivano le prime critiche e risultati negativi, poi al momento della vittoria che poteva infondere fiducia lo mandano via. Tempo di lavorare zero, il mercato lo hanno fatto esclusivamente i dirigenti. La scelta per sostituirlo è caduta su Stefano Pioli, un profilo che neanche mi era venuto in mente. Non pensavo minimamente potessero mandare via così Marco Giampaolo".
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