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Milan, Pioli: “Felice del rinvio, vi dico perché. Ibrahimovic giocatore unico, ma ci manca una cosa”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico rossonero Stefano Pioli a seguito del rinvio di Milan-Genoa, gara valida per la 26a giornata di Serie A

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Il Milan non scenderà in campo domenica.

A causa dell'emergenza Coronavirus, cinque gare valide per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A sono state rinviate al 13 marzo. Tra queste, anche Milan-Genoa, originariamente in programma domani alle 12.30 a porte chiuse.

Il tecnico rossonero Stefano Pioli, intervenuto ai microfoni di Milan Tv, ha detto la sua in merito alla situazione: "È una situazione un po' difficile, all'inizio l'hanno estremizzata, adesso cercano di riportare tutto alla normalità, speriamo si risolva il prima possibile. Vedere Milano con così poca gente è una situazione che fa male, la salute viene prima di tutto ma prima torniamo alla normalità ed è meglio per tutti. Non mi riferisco solo allo sport. Le persone coinvolte e chi sta lavorando per affrontare questa grave situazione vanno soltanto elogiate, speriamo che con unione e compattezza si possa vincere anche questa battaglia. Rinvii? Il calcio è passione, emozione, a porte chiuse non c'è, mi ero preoccupato per tutta la settimana fare capire a questi ragazzi com'è giocare senza tifosi, sono contento non si giochi ma si poteva decidere prima".

A proposito, invece, del momento che la sua squadra sta vivendo: "Avrei voluto giocare perché la squadra si è allenata molto bene, i test fisici hanno dato buoni risultati, dobbiamo spingere e cercare di fare bene da qui alla fine. La stagione è un viaggio fatto di momenti positivi e negativi, non è tanto importante quello che abbiamo fatto fino ad oggi ma è importante lasciare delle impronte, c'è ancora tanto da fare. Donnarumma sta meglio, oggi si allena con la squadra, per mercoledì c'è qualche possibilità in più. Ibrahimovic è diventato un campione ed un giocatore unico per il talento, per la sua ambizione, per la voglia di puntare sempre a sfide nuove, dobbiamo cercare di non farci prendere e mettere in campo il nostro massimo, soltanto con questa motivazione si possono ottenere cose importanti. Non è vero che le scelte le fa l'allenatore, o è vero solo in parte, le scelte le fanno i giocatori, quando sono disponibili e determinati hanno più possibilità di essere scelti. Rebic sta attraversando un momento importante e ci è arrivato attraverso il sacrificio, deve continuare così. Rinnovo Gabbia? E' una bella situazione, dimostra che il Milan sta guardando al futuro, mi è piaciuto come la squadra abbia accolto un giovane alla prima esperienza, è una risorsa in più, è un ragazzo serio con grandissime qualità".

Infine, l'allenatore del club di Via Aldo Rossi è tornato a parlare dell'ultima gara di campionato contro la Fiorentina: "Ci manca l'istinto del killer, una situazione che ci ha penalizzato troppo nell'ultima partita, abbiamo commesso che bastasse gestire senza correre rischi, dobbiamo giocare sempre con la stessa intensità, adesso i punti diventeranno sempre più pesanti, dobbiamo spingere, sono situazioni che dobbiamo migliorare".