Milan, Maldini torna sul no dell’Uefa: “Aspettiamo gli eventi. Ho una mia idea, bisogna saper ripartire…”

Il Milan è ancora in stallo dopo il no dell'Uefa al settlement agreement.

La situazione dei rossoneri non è certo tra le più semplici: le controversie legate alla questione del Financial Fair Play potrebbero avere dei riscontri decisamente negativi, visto anche la possibile esclusione dalle competizioni europee. Inoltre, anche nei piani alti della società non sembra esserci tranquillità. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il consiglio di amministrazione ha dato un ultimatum a Yonghong Li: se non dovesse versare 10 milioni di euro entro 5 giorni, il fondo Elliott potrebbe subentrare come proprietario del club prima del 15 ottobre. Questa prima quota, dovuta all'aumento del capitale, dovrà poi essere completata con una seconda di 30 milioni, da versare entro il 30 giugno.

Un momento decisamente caotico dunque, anche se le parole dell'amministratore delegato Marco Fassone,sembrano trasudare positività. Alle sue dichiarazioni, si aggiungono quelle di Paolo Maldini, storico capitano della squadra milanese, che ha ritirato oggi il premio Rosa Camuna, approfittando dell'occasione per parlare della situazione economica della società: "Io un'idea me la sono fatta, ma a questo punto aspettiamo gli eventi e vedremo. Ci sono sempre alti e bassi nella vita e nello sport in qualsiasi campo, l'importante è aver sempre in mente come si è arrivati al successo e molte volte bisogna cambiare le cose e ripartire. In questo momento si fa un pochino fatica, vedremo".

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