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Milan, l’amarezza di Boban: “Esonerare un allenatore è una sconfitta, torneremo ad essere grandi”

Le parole dello Chief Football Officer rossonero in merito alla decisione di licenziare Marco Giampaolo dopo l'inizio di stagione più che traballante

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Zvonimir Boban torna sull'esonero di Marco Giampaolo.

Lo Chief Football Officer del Milan, durante il Festival dello Sport, ha parlato della decisione presa concernente il licenziamento del tecnico svizzero per legarsi a Stefano Pioli. Una scelta non facile quella presa dal club di Via Aldo Rossi che ha, di fatto, subito una sconfitta in termini di progettualità.

"Il momento che stiamo vivendo è abbastanza difficile. È una decisione che abbiamo preso tutti insieme, non solo io. È stata una scelta ponderata, pensata tanto e sofferta perché Giampaolo è una bravissima persona, il dispiacere è enorme. Tuttavia è la scelta che reputavamo migliore per il nostro club, per la nostra organizzazione, per arrivare al risultato attraverso il gioco migliore. Quando un allenatore se ne va è una sconfitta per tutti. Quando arrivò Giampaolo gli dissi che speravo di lasciare la società insieme a lui ed è quello che spero succeda con Pioli, è anche il pensiero di Paolo Maldini con cui condivido l'ufficio 15 ore al giorno. Siamo la squadra più giovane d'Italia e non avevamo proclamato nulla. Il mix giovani-vecchi è quel che deve essere fatto adesso, è un processo. Ce la metteremo tutta e faremo di tutto affinché il Milan torni importante al più presto. Significa che ci vorranno almeno due anni, con il terzo per essere competitivi veramente. Ma bisogna giocare meglio e fare una squadra più forte".