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serie a
Ancora una vittoria per il Milan in campionato, questa volta a doversi arrendere è la Sampdoria, raggiunta in classifica proprio dai rossoneri.
Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, risponde così a chi gli dice che è solo cuore e grinta: "E' un'etichetta che mi porto da quando giocavo, ma va bene così, non ci sono problemi. Sono chiacchiere da bar, bastano pochi concetti per i ragazzi ma la cosa che mi rende più orgoglioso è che vedo grande senso di appartenenza, grande disponibilità. I meriti sono tutti della squadra". E ancora: "L’unico merito che abbiamo è che abbiamo portato qualcosa di nuovo e i nostri concetti. Dovevamo giocare più da squadra e ora si sta vedendo".
Poi loda il gruppo: "E’ giusto che vadano i giocatori sotto la curva perché vanno loro in campo. E’ facile allenare questi ragazzi, ci godiamo il momento ma non abbiamo ancora fatto nulla. Abbiamo lasciato tanti punti per strada e dobbiamo lavorare. La cosa che mi piace è che questa è una squadra giovane e questi ragazzi possono togliersi delle soddisfazioni. Stanno capendo che il lavoro paga, io propongo ma poi i protagonisti sono loro". Sul rigore fallito da Ricardo Rodriguez dichiara: "Anche Maradona sbagliava i rigori, figuriamoci se non può sbagliarli lui. La cosa più importante è che ha continuato a giocare e ha fatto bene. Siamo contenti ma la testa è già giovedì perché non sarà una partita scontata".
Infine, se si immaginava una rinascita della squadra rossonera dopo l'esordio con il Benevento: "Io non immaginavo niente, sapevo che sarebbe stato difficile, che sarei invecchiato più in fretta ma la fede è fede e ho scelto il Milan perché è casa mia. Ho cucito addosso la maglia del Milan, l’ho indossata per 14 anni e lavorare con questi ragazzi è un qualcosa di grande. Vedremo poi come andrà a finire io darò tutto me stesso per loro. Sarò il loro incubo fino alla fine della stagione ma mi stanno dando delle grandi soddisfazioni".
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