L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, presente ieri al Gran Galà del Calcio, è intervenuto ai microfoni di TV8 per commentare l’esonero di Vincenzo Montella.
serie a
Milan, Fassone: “L’esonero è stata la scelta giusta. Gattuso? I ragazzi piangevano…”
Le parole dell’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, a proposito dell’esonero di Vincenzo Montella e della scelta di affidare la panchina rossonera a Gennaro Gattuso.
“Avevo valutato questa ipotesi qualche settimana fa, di sicuro a inizio stagione non pensavo si arrivasse a questo. Mirabelli fa le sue valutazioni con me e con il presidente, poi la scelta definitiva è arrivata nella nottata e stamattina abbiamo scambiato le impressioni con la proprietà. Abbiamo ritenuto che questa fosse la scelta giusta da fare, con Mirabelli che ha più competenze di me sulla parte tecnica. A Montella dobbiamo riconoscenza, è stato collaborativo, aziendale. Qualcosina non ha funzionato e gli errori sono stati fatti da tutte le parti. L'importante è stato prendere una decisione ad un certo momento piuttosto che non prendere una decisione sperando che le cose prima o poi migliorassero.”
Il Milan, infatti, a seguito di prestazioni deludenti, ad oggi si ritrova ad aver totalizzato soltanto 20 punti in campionato.
“Abbiamo una buona squadra che siamo convinti possa avere un rendimento migliore di quello di adesso. Ora abbiamo la media di nemmeno 1 punto e mezzo a partita e non va bene, ma siamo convinti che con Gattuso migliorerà e saliremo dove pensavamo di poter stare.”
Da domani si riparte da zero e la squadra è affidata a Gennaro Gattuso, all’ex tecnico della Primavera del Milan viene data massima fiducia.
“Gattuso non è un traghettatore, è la miglior soluzione possibile in questo momento secondo chi si occupa delle cose tecniche. Rino lo ha accettato con entusiasmo e umiltà, ha un'occasione straordinaria per la sua carriera; poi a marzo, aprile, maggio decideremo con calma. Tutto è tranquillo, non ci sono traghettatori.”
A condurre la dirigenza a tale scelta è stato soprattutto l’entusiasmo e la determinazione che hanno caratterizzato Gattuso come giocatore, e che tuttora lo caratterizzano da tecnico: “Siamo sicuri che darà al gruppo la voglia di buttarsi nel fuoco per la causa e per l'allenatore. Abbiamo visto il lavoro strepitoso che ha fatto con la Primavera, nonostante l'inizio incredibile con due sconfitte larghe. Eravamo preoccupati, ma ora la Primavera è terza e ho saputo che molti giocatori piangevano dopo aver appreso la notizia che Rino sarebbe andato ad allenare la prima squadra. Sarà capace di riportare entusiasmo nello spogliatoio.”
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