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Milan, ag. Cutrone: “Patrick poco valorizzato a livello mediatico. Se si chiamasse Cutrovic…”

Milan, ag. Cutrone: “Patrick poco valorizzato a livello mediatico. Se si chiamasse Cutrovic…”

Le parole dell'agente del centravanti rossonero

Mediagol52

Parla Donato Orgnoni.

L'agente di Patrick Cutrone, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di MilanNews.it, ha commentato lo stato di forma del centravanti del Milan, sciogliendo i dubbi legati al suo futuro: "Quello che mi dispiace molto è che, a livello mediatico, Patrick non sia stato considerato e valorizzato per quello che ha fatto e per i numeri che ha collezionato. Quando si parla di attaccanti, si guardano i numeri. Con lui ho notato una disparità di giudizi tra quando fa quello che ci si aspetta e quando, invece, non segna. Il 2018 è stato un grande anno per lui, dove alla prima esperienza in serie A ha fatto 10 gol a soli 20 anni e il gradimento del pubblico nei suoi confronti è evidente. Se si chiamasse Cutrovic, sarebbe stato molto più quotato, anche se rimane uno dei giovani italiani top. Abbiamo avuto tantissimi apprezzamenti dall’estero e da squadre estere. Sondaggi concreti? Uno dalla Spagna e uno dalla Germania. Ma Patrick vuole continuare a fare bene al Milan. Il 2019? Spero che Cutrone possa avere le stesse chance che ha avuto lo scorso anno. Poi toccherà a lui fare bene in campo con le prestazioni, i gol e, eventualmente, i riconoscimenti come il premio come miglior giovane italiano ricevuto al Golden Boy di Tuttosport meno di un mese fa. Mi aspetto che ci siano le opportunità. Si parla molto di nuovi attaccanti, ma non si parla mai di lui. E’ cresciuto con l’arrivo di Higuain? Moltissimo. Higuain rimane uno degli attaccanti più forti al mondo. Tolti i momenti negativi, Gonzalo è un grande giocatore. Patrick gli sta provando a rubare quante più cose possibili. Patrick si trova molto bene con Higuain ed è anche consapevole della forza del Pipita. Lui vuole imparare. Certo, Patrick ha il suo bel caratterino perché lui vuole: giocare, segnare e vincere con il Milan. Quando manca uno di questi tre fattori, la sua reazione è sempre molto forte. Ma solo perché ci tiene e vuole fare bene con questa maglia. Mercato? Sappiamo che la società deve lavorare per migliorare la squadra. Non abbiamo mai avuto timori, nemmeno quando è arrivato Higuain. Oggi Patrick è uno di quelli che ha fatto meglio".