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Juventus-Milan, Pioli: “Gara alla pari, possiamo farcela. Dopo uno stop cambiano le gerarchie”

Le parole di Stefano Pioli alla vigilia di Juventus-Milan

Mediagol22

Il calcio è pronto a ripartire.

La Coppa Italia, a oltre due mesi dallo stop delle attività sportive dettato dall’emergenza Coronavirus, darà un nuovo via al calcio italiano. Tra poche ore, infatti, si ripartirà con le semifinali di ritorno in programma: domani Juventus-Milan, sabato Napoli-Inter. Fischio d’inizio alle 21.00 per entrambi gli impegni.

Il tecnico rossonero Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro la capolista, ha parlato dell’emozione di tornare in campo dopo la lunga sospensione: “Riprendere a giocare è la cosa più importante e bisogna farlo in sicurezza, come Milan siamo sempre stati attenti. Abbiamo preso le precauzioni necessarie. Siamo sempre stati favorevoli alla ripresa: l'assenza di tifosi è un danno enorme ma è il male minore, non si può fare altrimenti. Ho staccato anche io volutamente, lasciando tranquilli tutti per due settimane. Poi ho riacceso in tutti motivazioni e obiettivi, sentendoci con staff e giocatori. Sarà una novità per tutti: andremo incontro a temperature alte, ci sarà da stare attenti, curando ogni dettaglio e particolare, soprattutto recupero e alimentazione, per evitare i rischi dovremo lavorare. Dopo soste così, cambiano condizioni e anche gerarchie. Il calendario è fitto, giocheremo ogni tre giorni ma ci sarà bisogno di tutti. I ragazzi stanno lavorando bene anche se nessuno è al 100%”.

A proposito, in particolare, della sfida dello Stadium: “In stagione abbiamo affrontato due volte la Juventus, è stata difficile per loro e per noi, devo dire che siamo usciti noi con rimpianti in campo. Se hanno trovato la stoccata giusta nelle prime due gare, dovremo trovarla noi ora. Partiamo alla pari, abbiamo lo svantaggio del risultato ma le qualità per giocarci la nostra partita. Porte chiuse? Sia da giocatore e da allenatore, avere uno stadio che tifa contro mi ha sempre dato motivazioni. D'altra parte, avrebbe aiutato anche loro. Dovremo adattarci subito, abbiamo pagato lo scotto in campionato a San Siro col Genoa, dobbiamo trarre un insegnamento da quello. Abbiamo la fortuna di riprendere, dobbiamo farlo con passione ed entusiasmo anche per dare divertimento e svago ai tifosi che ci seguiranno da casa in un momento delicato della nostra vita quotidiana. Passare il turno sarebbe una soddisfazione di tutti. Ci proveremo, abbiamo tantissima voglia”.

Infine, sugli obiettivi del Milan e sul suo futuro: “L'obiettivo è riportare il Milan in Europa. Le strade da percorrere sono campionato e Coppa. La prima occasione è la Coppa, siamo concentrati su questa. Dico sempre ai giocatori il nome che portiamo sulle spalle ma il distintivo che abbiamo sul petto. Futuro? A quattordici gare dalla fine, nel mio passato, difficilmente sapevo quale sarebbe stato il mio futuro professionale. Il mio obiettivo è chiaro in testa: dare il massimo e ottenere il massimo da questa stagione. Il confronto con Gazidis mi è stato molto utile. Quando ci si parla, si affrontano diverse tematiche, è importante, anche con opinioni diverse”.