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Palermo-ACR Messina, Coralli: “Il derby in D fa male, ma sarà emozionante. Nella stagione 2013/14…”

EMPOLI, ITALY - JANUARY 28:  Claudio Coralli of Empoli FC in action during the Serie B match between Empoli FC and AS Varese at Stadio Carlo Castellani on January 28, 2011 in Empoli, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Claudio Coralli, esperto attaccante dell'ACR Messina, intende farsi trovare pronto in vista della gara contro il Palermo, squadra che ha sfidato più volte tra i professionisti

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Claudio Coralli tra passato e presente.

L'edizione odierna del quotidiano 'La Repubblica' dedica un interessante focus al bomber dell'ACR Messina, che vuole tendere delle insidie al Palermo domenica in occasione della dodicesima giornata del campionato di Serie D. Una lunga carriera alle sue spalle e tanta esperienza, messa a disposizione dei giallorossi di Zeman jr: "Siamo reduci da due vittorie consecutive e l'arrivo di Karel Zeman ha dato a tutti noi un'iniezione di fiducia. Stiamo assimilando pian piano i suoi metodi di lavoro che io già conoscevo avendo vissuto con lui una bellissima stagione con la Reggina appena tre anni fa. L'avvio di stagione purtroppo non è stato positivo, ma siamo in ripresa - afferma Coralli - Abbiamo in organico il giusto mix di esperienza e gioventù e a parer mio possiamo solo crescere. Il mister chiede alla squadra intensità, ritmo e trame di gioco, che stiamo imparando con grande applicazione e dedizione. Il Palermo in calo? No, è sempre una grande squadra che noi però affronteremo con il coltello tra i denti. È vero che avranno assenze importanti, ma non dobbiamo farci condizionare. Giocare lì e con una grande cornice di pubblico sarà un'emozione bellissima sia per i più esperti come me che per i più giovani".

Coralli, inoltre, è tornato a parlare della sua carriera, durante la quale ha esordito Serie A con la maglia dell'Empoli nella stagione 2006/07: "Un'esperienza indimenticabile - ricorda - con calciatori del calibro di Lucchini, Raggi, Almiron, Maccarone, Saudati, Eder e soprattutto Vannucchi e Tavano, probabilmente i calciatori più forti con cui ho giocato, ma ho imparato tanto anche da Lele Adani. Mi chiamavano il 'Cobra' perché sapevo farmi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Porto nel cuore quegli anni, proprio lì ho giocato assieme ad Alberto Pelagotti che domenica rincontrerò a Palermo, ma anche con Handanovic, Soriano e Saponara". Poi ancora Serie B, di nuovo col Cittadella: "20 reti in 2 stagioni, anni bellissimi. E proprio il Palermo nella stagione 2013- 2014 vinse il campionato cadetto. Aveva una squadra fortissima, ricordo Dybala, Belotti, Hernandez e Vazquez. In porta giocava Sorrentino. Oggi fa male vivere un derby del genere in Serie D". Eppure, proprio l'attaccante 36enne non ha esitato ad approdare tra i dilettanti per vestire la maglia dell'ACR Messina: "Una piazza come Messina non si può rifiutare, a prescindere dalla categoria".