"Per me è stata la prima promozione in Serie B da allenatore, una promozione che voglio dedicare prima di tutto a mia moglie Monica, poi a tutti quelli che ci avevano detto che in B non saremmo mai andati e in ultimo a tutto coloro che lo scorso anno, ed erano tanti, mi davano del bollito". Così Luciano Foschi, intervistato ai microfoni di "Tuttomercatoweb". Diversi i temi trattati dal tecnico del Lecco, reduce dalla promozione in Serie B conquistata lo scorso weekend dopo la doppia finale giocata contro il Foggia: dalla possibile esclusione del club lombardo dal prossimo torneo cadetto, alle prestazioni offerte nel corso dell'ultima annata dalla sua squadra. Ma non solo...
SERIE B
Lecco, Foschi: “Mi davano del bollito, ma ho preso la B sul campo. Sistemeremo tutto”
CAOS LECCO -"Come ho detto ieri in conferenza, a quello noi non pensiamo, la Serie B ce la siamo meritata sul campo, mostrando sempre entusiasmo e fame. Quello che abbiamo fatto, al termine di una campionato sempre in crescendo, è qualcosa di eccezionale, che rimane. E sono certo che la proprietà sistemerà tutto, perché chiunque vuol tenere la categoria, io in primis: ho la volontà di restare e la proprietà quella di tenermi, la stessa che hanno tanti ragazzi in odore di riconferma, quindi ogni tassello dovrà andare al giusto posto. Doversi guardare intorno, senza la possibilità di giocare la B, sarebbe un peccato".
BILANCIO -"Io sono subentrato in un momento neppure troppo delicato, c'erano solo tensione e paura per una classifica un po' deficitaria, ma che ci fosse tanto di buono era già chiaro da subito: i valori della squadra, infatti, non hanno tardato a emergere. La nostra classifica è sempre stata buona, siamo stati anche primi accarezzando davvero il sogno di Serie B diretta, anche se sapevamo che era complicato, ma comunque siamo sempre stati li, chiudendo la regular season con il record storico di punti per il club, 62. Al primo turno dei playoff ci dicevano che eravamo solo di passaggio, contro il Pordenone spacciati, poi ho sentito dire che il Cesena ci avrebbe mangiati in un sol boccone. Noi invece abbiamo dimostrato di essere all'altezza. E la finale contro il Foggia l'abbiamo vinta prima ancora di giocarla, eravamo convinti e mentalmente forti, non abbiamo mai mollato. Ho avuto una squadra che è arrivata alla fine con una condizione fisica ottimale e una testa devastante, ai ragazzi posso solo dire grazie. Così come voglio ringraziare la proprietà per questo anno fantastico. Lo abbiamo meritato, noi e la città".
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