“Faccio un grosso in bocca al lupo a Simone Inzaghi perché è stato un mio compagno di squadra e spero riesca a migliorare la situazione della Lazio”.
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E. Filippini a Mediagol: “Inzaghi allenatore? Ottime referenze, mi ha sorpreso un aspetto”
L'augurio dell'ex biancoceleste Emanuele Filippini, al nuovo allenatore della Lazio.
L’ex centrocampista Emanuele Filippini, attraverso le colonne di Mediagol.it ha mandato un augurio al nuovo allenatore del club biancoceleste, Simone Inzaghi, suo ex compagno di squadra ai tempi dell’esperienza alla Lazio. "Può fare bene e perché no centrare anche un posto in Europa League anche se le probabilità sono al minimo classifica alla mano. Lui un predestinato? Sinceramente quando giocavamo insieme non avrei mai pensato che lui avesse fatto l’allenatore perché in campo e negli allenamenti non parlava mai di tattica, pensava solo a fare gol come ogni attaccante di razza – ha dichiarato Filippini ai microfoni di Mediagol.it -. Può fare bene perché con la Primavera ha raggiunto buoni risultati e me ne hanno parlato molto bene. E’ chiaro che allenare la prima squadra non è la stessa cosa, soprattutto in una situazione molto focosa come quella attuale nell’ambiente biancoceleste. Troverà un ambiente caldo dopo la sconfitta nel derby, ma ha il carattere e la competenza per fare bene in questo rush finale. Ostilità nei confronti di Lotito? Nella mia esperienza alla Lazio mi ci son trovato molto bene. Penso che Lotito e Tare stiano facendo un buon lavoro perché negli ultimi anni la società si è sempre classificata nelle coppe. Magari la piazza si aspetta qualcosa in più dal mercato ma il presidente paga ogni anno dei debiti fiscali e questo credo che influisca parecchio – ha dichiarato Filippini a proposito delle scelte societarie biancocelesti che non hanno accontentato i palati fini della piazza capitolina, in fermento per i modi rigorosi e ferrei del patron Claudio Lotito -. C’è da dire che la Lazio si è sempre mossa bene nelle sessioni di mercato pescando giocatori mezzi sconosciuti che in Italia hanno fatto molto bene. I tifosi sono ostili nei suoi confronti perché il presidente ha creato una sorta di muro, mostrando spesso sofferenza nei loro confronti. Prima di Lotito la società laziale rischiava il fallimento".
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