Leggenda del calcio italiano, grande portiere capitano dell'Italia campione del Mondo nel 1982 ed ex bianconero, in campo così come, poi, in panchina.
serie a
Zoff: “Ronaldo? Nessun problema, segnerà quando servirà. Juventus favorita per la Champions, l’Italia…”
L'intervista all'ex portiere, capitano e commissario tecnico della Nazionale italiana, Dino Zoff
Intervistato ai microfoni di Tuttomercatoweb, Dino Zoff interviene a tutto campo parlando di Juventus e Nazionale, ma non solo. Di seguito le dichiarazioni dell'ex estremo difensore: "I bianconeri sono a punteggio pieno e hanno dimostrato un'organizzazione e una forza tecnica notevoli. I risultati sono una conseguenza. La rosa bianconera permette diverse soluzioni, tutte di un qualità molto alta".
Tra Roma, Napoli, Inter e Milan quale pensa possa essere, se esiste, l'anti-Juve più accreditata?
"Tutte hanno avuto risultati alterni, ma stiamo parlando di tre partite. Credo che siano tutte sullo stesso piano, e ci metto dentro anche la Lazio. Almeno, da quello che si è visto fino adesso, pronto a essere smentito, penso che le anti-Juve si equivalgano".
Ronaldo e la Juve sembra stiano ancora prendendosi le misure: lui nel vivo nel gioco ma avulso dai meccanismi, i suoi compagni ancora lontani dal capire come servirlo. E' d'accordo?
"Anche qualche tempo fa è capitato qualcosa del genere a Ronaldo, non aveva fatto gol in avvio di stagione. Credo che non ci sia un problema: segnerà quando servirà".
Ufficializzato ieri il passaggio di Marchisio allo Zenit. Si aspettava una separazione simile dalla Juve dopo 25 anni?
"Le cose vanno così per tutti. L'età va avanti e si prendono delle decisioni, considerando quello che si possa ancora dare. Fortunatamente i giocatori come Marchisio hanno ancora possibilità di giocare in campionati comunque di buona levatura".
Ha fatto bene ad andare in Russia?
"Ha fatto bene… credo non potesse fare altro".
La Champions è diventata quasi un'ossessione per il club bianconero. Oggi la Juventus è tra le grandi favorite?
"Lo è da molti anni, tra le favorite. Ci è arrivata vicino per due volte. In modo particolare, quest'anno ha qualche possibilità in più. E' nella cerchia ristretta di chi la vincerà. Le spagnole hanno qualche problema, c'è da vedere la condizione del Bayern Monaco. E rimane il Manchester City".
Sulla Nazionale, per quello che stiamo vedendo oggi, ci sono tre portieri per una maglia da titolare, Donnarumma, Perin e Sirigu. Secondo lei, chi se la merita quella maglia?
"La meritano tutti. Deciderà Mancini, secondo le proprie idee e quello che gli faranno vedere sul campo. Fino adesso hanno avuto prestazioni normali, per così dire. Direi che i dubbi per Mancini rimangono".
Da ex ct degli azzurri, come si riparte da un anno zero dopo la mancata qualificazione al Mondiale?
"Siamo tutti ad aspettare giovani che possano dare una mano a questa Nazionale. Buona parte di questi sono già arrivati e sono interessanti. La convocazione di Zaniolo? L’ultimo giro dei giovanissimi servirà solo a vederli in faccia. Come si riparte? Meno dell'anno zero non si può fare. Bisogna rifare tutto e aspettare qualche giovane interessante. Probabilmente la rosa non è larghissima come un tempo. Credo comunque che siamo in grado di mettere in campo una squadra di tutto rispetto".
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