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Portogallo, il primo ministro difende Ronaldo: “Le accuse non bastano per diventare colpevoli”

Portogallo, il primo ministro difende Ronaldo: “Le accuse non bastano per diventare colpevoli”

Il primo ministro del Portogallo, Antonio Costa, difende l'attaccante Cristiano Ronaldo dalle accuse di stupro

Mediagol22

Il caso internazionale che ha coinvolto Cristiano Ronaldo, accusato di stupro dall'ex modella statunitense Kathryn Mayorga, continua a far rumore.

L'attaccante portoghese, incolpato di aver abusato sessualmente della ragazza nel 2009 e di averle successivamente fatto firmare un accordo al fine di insabbiare la vicenda, si sta muovendo per difendersi a modo nelle giuste sedi, tuttavia fuori dalle aule giudiziarie il clamore attorno alla vicenda non si è ancora placato.

Tra coloro che hanno preso le parti del classe '85 c'è anche il primo ministro del Portogallo, Antonio Costa, il quale è intervenuto dall'isola di Lanzarote, in Spagna, in una trasmissione di una tv locale appellandosi alla presunzione d'innocenza, ovvero al principio giuridico secondo cui un imputato è considerato non colpevole sino a che non si è provato il contrario:

"Non è sufficiente essere accusati per diventare colpevoli. Se c’è qualcosa di cui abbiamo la prova è che Cristiano è uno straordinario professionista, uno straordinario calciatore e qualcuno che ha dato prestigio al Portogallo. Di certo, tutti ci auguriamo che nulla possa macchiare questo curriculum".

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