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Juventus-Genoa, Chiellini: “Non siamo imbattibili, Piatek mi ha impressionato. CR7? Ha colmato il vuoto lasciato da Buffon…”

Juventus-Genoa, Chiellini: “Non siamo imbattibili, Piatek mi ha impressionato. CR7? Ha colmato il vuoto lasciato da Buffon…”

Le dichiarazioni del difensore bianconero, Giorgio Chiellini, alla vigilia del match contro il Genoa: "Se non affrontiamo le partite nel modo giusto diventiamo vulnerabili come tutti"

Mediagol40

Alla vigilia di Juventus-Genoa, Giorgio Chiellini analizza l’attuale momento di forma della Vecchia Signora.

Tra i tanti temi affrontati nella lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, il difensore bianconero, si è soffermato anche sull'addio del suo grande amico Gigi Buffon, attualmente in forza al Paris Saint-Germain, e sull'arrivo a Torino del fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

GENOA E PIATEK - "Piatek mi ha davvero impressionato. La Juventus non è assolutamente imbattibile: se non affrontiamo le partite nel modo giusto, se non ci mettiamo la testa, diventiamo vulnerabili come tutti. Barcellona e Real Madrid, a tal proposito, insegnano tanto".

CR7, HIGUAIN E L'ADDIO DI BUFFON - "Ronaldo stupisce: era già significativa la scelta di rimettersi in gioco a 33 anni. La sua personalità vincente è riuscita a colmare il vuoto lasciato nel gruppo dall’addio di Buffon: Cristiano è un faro, un riferimento, trascina positivamente con un atteggiamento che per lui è normale. La nostra partenza non è casuale: oltre ai 4 gol, ai 4 assist e ai 100 tiri c’è l’esempio. Lo vedo sereno, lavora con il sorriso. Higuain? È una bella persona, tutta la Juve gli è grata. Per me è stato sorprendente scoprire un centravanti così generoso e altruista: da avversario no immaginavo fosse così Gonzalo".

LOTTA  SCUDETTO - "Napoli e Inter sono le nostre principali antagoniste per lo scudetto, le altre, invece, penso che qualcosa la lasceranno nel corso del campionato. Il Milan cresce e la Roma è giovane, e sinceramente credo puntino alla Champions League".

POGBA E LA QUESTIONE MAROTTA - "Pogba? Lo riabbracceremmo volentieri. Marotta? Penso che il direttore, con le sue capacità professionali e umane, può fare tutto. In tanti anni, mai sentito nessuno parlarne male. Non mi aspettavo l’addio, provo gratitudine e affetto".

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