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Douglas Costa: “Napoli? Esprime un bel calcio, ma alla fine conta vincere. Vi dico chi è il mio idolo…”

Douglas Costa: “Napoli? Esprime un bel calcio, ma alla fine conta vincere. Vi dico chi è il mio idolo…”

L’esterno offensivo della Juventus Douglas Costa si è raccontato in un’intervista al Corriere dello Sport e ha commentato il campionato di Serie A.

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L’attaccante brasiliano Douglas Costa, in prestito alla Juventus dal Bayern Monaco, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’ all’interno della quale si esprime riguardo al campionato di Serie A, che lo ha accolto all’inizio di questa stagione, e agli obiettivi dei bianconeri.

Il campionato italiano è molto competitivo e tante squadre partono per vincere il titolo. In Brasile diciamo che è interessante ‘darsi la caccia’ in testa alla classifica perché il torneo diventa più spettacolare e crescono gli spettatori negli stadi. Il Napoli esprime un bel calcio, ma il miglior calcio non è una garanzia di successo. Alla fine conta vincere. A me piace il bel calcio, ma preferisco vincere.

La Champions è difficile perché vi partecipano le migliori squadre al mondo. Confesso che mi piacerebbe parecchio portare alla vittoria la Juventus, ma chi indossa questa maglia deve tentare di vincere ogni competizione a cui partecipa. Ci sono tanti fattori e la nostra è una formazione con diversi giocatori nuovi. Io però ho fiducia perché siamo forti e sono convinto che possiamo raggiungere ogni traguardo.

Il numero 11 della Juventus, passalto al club bianconero in prestito per un anno, con diritto di riscatto fissato a 40 milioni, ha parlato dell’accoglienza che i compagni di squadra gli hanno riservato al momento del suo arrivo in Italia:

Paulo Dybala e Alex Sandro sono stati i primi che mi hanno aiutato quando sono arrivato a Torino e così tra noi è cresciuta questa amicizia che va oltre lo spogliatoio. Nel nostro tempo libero andiamo fuori a mangiare e passiamo qualche ora insieme. Avete visto bene: quella era la sua esultanza. – In riferimento al gol segnato nell’ultimo match contro il GenoaCi eravamo messi d’accordo prima della gara e gli avevo promesso che, se avessi segnato, il gol sarebbe stato per lui. È fuori per una lesione muscolare, ma Paulo è sempre con noi e noi siamo con lui. La Joya ha tutto per essere uno dei primi tre calciatori al mondo: sa segnare, tecnicamente è fantastico e di calciatori incredibili come lui non ce ne sono molti. Sta crescendo molto e sarà un top.

L’ex Bayern Monaco, infine, ha rivelato dei retroscena a proposito del suo primo approccio al mondo del calcio giocato e si è espresso riguardo ai top player a cui si ispira:

Da piccolo mi allenavo con mio padre che è un ex calciatore: è stato lui che mi ha insegnato qualche segreto e che mi ha dato tanti consigli. Il miglior al mondo nel dribbling è Neymar su tutti, ma sono forti anche i miei ex compagni Robben e Ribery. Tra i grandi del passato Ronaldinho perché è sempre stato il mio idolo e il mio mito.

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