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Italia, Mancini: “Stiamo vivendo una situazione drammatica. Taglio stipendi? Dipende da quando si riprenderà”

Le parole del commissario tecnico azzurro in merito all'emergenza che ha colpito l'Italia e che al momento non riesce a placarsi

Mediagol77

Roberto Mancini analizza la situazione legata al contagio da Covid-19 che ha messo l'Italia in ginocchio.

Il commissario tecnico della Nazionale azzurra, ai microfoni di RadioUno nel corso della trasmissione "Un giorno da pecora", ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

"Mi fa molto effetto vedere quello che sta accadendo, le molte persone che vengono a mancare ai propri cari, è terribile quello che sta accadendo. È un dispiacere che non si possa giocare ma se si risolve questa situazione si può anche andare a giocare anche a giugno. Ripresa allenamenti ad aprile? Non so tutte le situazioni, è un po' difficile, i giocatori avranno bisogno di allenamento prima di ricominciare a giocare. Ci sono squadre che sono state fermate da molto tempo, ma 10-15 giorni, ma si può riprendere da situazione anomala che nessuno ha mai vissuto. Poi se si recuperano le partite saranno veramente ravvicinate. Taglio degli stipendi ai calciatori come risposta all'emergenza? Non lo so. Qui bisogna vedere, il calcio si è fermato ma, a meno che non si possa ricominciare per i prossimi sei mesi e allora il discorso sarebbe diverso, i giocatori, anziché fermarsi a metà maggio, smetteranno a luglio. I mesi che non hanno giocato li recupereranno dopo. La speranza è che questo virus scompaia in fretta, poi ci vorrà un pò di tempo. Non ho idea, forse dopo si giocherà a porte chiuse. È difficile fare previsioni".