"E' un momento di difficoltà. Purtroppo siamo di nuovo qui a commentare un'altra sconfitta". Non riesce a nascondere amarezza, insoddisfazione e un po' di sofferenza, Javier Zanetti, intervistato al termine di Juventus-Inter. "E' arrivato il momento di fare un esame di coscienza, è necessario guardarci negli occhi e rimetterci in carreggiata", dice l'ex capitano dei nerazzurri.
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Zanetti: “Inter, è il momento di fare un esame di coscienza. Mancini-squadra, non c’è spaccatura”
Parla l'ex capitano dei nerazzurri.
A tu per tu col tecnico -"Io mi confronto con Mancini? Alcune volte, ma Roberto ha il suo staff tecnico. Lui ha una tale esperienza che sa preparare al meglio tutte le partite dell'Inter - ha aggiunto il vice-presidente dei nerazzurri -. Ha cambiato tanti uomini, è vero, ma il fatto è che abbiamo perso solidità. Non solo la solidità della difesa, ma della squadra. Dobbiamo restare uniti e uscire dal tunnel".
Come si esce? - "Lavorando, cercando di commettere meno errori possibili, parlando tanto, confrontandoci", risponde Zanetti. "Credo che allo stato attuale è questa l'unica ricetta per risollevarci".
Atmosfera pesante -"Frattura tra giocatori e tecnico? No, al di là di ogni esternazione, c'è sintonia, c'è fiducia reciproca. Manca un leader carismatico? Questo è un gruppo nuovo, ci stiamo conoscendo per bene giorno dopo giorno - spiega -. Troppi calciatori nuovi? E' stata una scelta societaria, nessuno compra un giocatore pensando che poi non renda bene.
Trend pessimo - Ultima chiosa sulla classifica: "Eravamo in testa a Natale. In due mesi abbiamo perso tutto. Con Mancini ci parliamo spesso, con Thohir pure. Stiamo cercando di riportare la squadra allo stato di forma di novembre. E' il nostro obiettivo".
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