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Zamorano: “L’Inter può dare fastidio alla Juventus, Spalletti allenatore coraggioso. Icardi? Mi rivedo in lui…”

Zamorano: “L’Inter può dare fastidio alla Juventus, Spalletti allenatore coraggioso. Icardi? Mi rivedo in lui…”

Le dichiarazioni dell'ex attaccante cileno, Ivan Zamorano, sul rapporto tra Spalletti e la sua Inter

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Parola ad Ivan Zamorano.

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante cileno, che dal 1996 al 2001 ha vestito la maglia dell'Inter, ha raccontato le sue impressioni sui nerazzurri allenati da Luciano Spalletti: "Tra Spalletti e i giocatori c’è una relazione fatta di coraggio: da una parte il tecnico deve scegliere chi mandare in panchina, anche tra giocatori forti, ma non titolari; dall’altra i giocatori rispettano le sue decisioni e mettono l’Inter davanti a tutto. Questa Inter adesso sa di poter vincere ed è è una consapevolezza che ha trasmesso. La notte del derby, a San Siro c’era una sensazione chiarissima, la respiravi: l’Inter avrebbe vinto. Uscito da lì, quella sera, mi sono detto: erano anni che non mi piaceva tanto venire allo stadio. Vedo nella squadra consapevolezza di dover provare a vincere: non qualcosa, ma qualunque partita. Giocatori che si allenano lottando su ogni pallone".

Nonostante la data di Juventus-Inter, sia stata fissata per il 7 dicembre alle ore 20.30 il conto alla rovescia è partito da tempo: "L’Inter ha il dovere di credere di poter dare fastidio ai bianconeri. Questa Juve ha anche la forza di sette scudetti alle spalle, oltre che un potere economico consolidato dal tempo e dalle vittorie. Sì perché vedo similitudini nei due gruppi. Il mio era fantastico: internazionale dentro, e questo ci piaceva tanto. Quello di oggi sta nascendo e le prime due partite di Champions, vinte in rimonta, per questo hanno avuto un peso decisivo. Alla Pinetina, stando un po’ con loro, ho avvertito che c’è qualcosa che va al di là del calcio. Qualcosa in più.  Se giochi nell’Inter devi crederlo: era così ai miei tempi, è così adesso, perché lottare con la Juve non è solo un dovere, è anche un piacere. Però l’Inter deve continuare a farlo senza dirlo: piedi per terra. Anzi, sotto terra".

Chiosa finale su Mauro Icardi: "La fame di gol è una caratteristica che mi accomuna all'argentino, così come la capacità di non toccare quasi palla per 90’ e alla prima buona riuscire a segnarlo e la voglia di essere sempre in agguato, e con il movimento giusto, per segnarlo - ha concluso Zamorano -".

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