Juventus-Napoli, Sconcerti: “Sarà una bella partita, azzurri più completi dei bianconeri”

Si accende la sfida tra la Juventus e il Napoli.

Sabato sera tra le mura dell'Allianz Stadium andrà in scena il big match tra le due squadre attualmente più forti del campionato, e pur essendo ancora soltanto alla seconda giornata è già un match che ha il sapore di lotta scudetto. A commentare la situazione dei due club è intervenuto Mario Sconcerti, noto giornalista italiano, che ha parlato così ai microfoni di TMWRadio durante la trasmissione 'Stadio Aperto': "Mi aspetto una bella partita, anche se è ancora presto. Credo che il Napoli in questo momento sia più completo della Juventus, che però può risolvere la gara con qualsiasi giocatore. A Firenze, sabato scorso, ho visto una grande squadra, capace di segnare quando voleva".

Anche l'Inter sta costruendo una grandissima squadra per inserirsi nella lotta per la vittoria del campionato, e nella giornata di oggi ha portato a termine le trattative per Sanchez e Biraghi, arrivato dalla Fiorentina grazie allo scambio con Dalbert: "Biraghi aveva finito il suo tempo a Firenze, avevo questa impressione. Dalbert non è un terzino, come non lo era Biraghi. A inizio estate Conte lo avrebbe voluto tenere, ma per questioni legate alla lista l'Inter lo ha dovutocedere"

Su Rodrigo De Paul, sempre più vicino alla Fiorentina: "È un mezzo centrocampista e un mezzo attaccante, è quello che può dare equilibrio a tutto il gioco. Sono curioso di vedere la reazione della squadra dopo il Napoli. All'esordio c'erano tutti gli ingredienti per fare bene e correre, mentre domenica sarà la prima partita normale".

In seguito un commento sul derby tra la Lazio e la Roma: "Sono veramente particolari i derby di Roma, è inutile fare un pronostico. La Lazio ci arriva molto meglio della Roma, che non ha un ordine, anzi è quasi divisa in due. I biancocelesti sono molto forti in assoluto".

Infine su Mauro Icardi: "Penso che il Napoli ancora tenterà qualcosa. Il suo rapporto con l'Inter deve interrompersi in modo automatico, la società non può continuare a pagargli l'ingaggio importante che adesso percepisce".