La parola a Mauro Icardi.
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Inter, Icardi rivela: “Valgo più di 110 milioni. Futuro? Non farò l’allenatore o il dirigente. Il mio sogno…”
L'attaccante argentino Mauro Icardi si confessa a proposito degli anni trascorsi al Barcellona e del presente all'Inter.
"Valgo più di 110 milioni? Dopo quello che è successo nell’ultimo mercato forse sì. Però questa della clausola è una cosa che abbiamo discusso con la società e si è deciso di fare così. Ma in società sanno tutti quello che penso io, quello che voglio io. E siamo tutti molto tranquilli."
Il centravanti dell'Inter, in questi giorni in vacanza a Parigi in occasione della sosta del campionato, ha commentato in un'intervista rilasciata a 'Rivista Undici' il valore del suo cartellino. Una cifra ancora da valutare, dato che proprio in questo periodo la moglie ed agente Wanda Nara sta trattando un possibile rinnovo dell'attaccante, autore nell'ultima giornata di un poker, con il club nerazzurro, che preverrebbe una clausola rescissoria pari a circa 200 milioni.
"Essere il capitano dell’Inter per me non è difficile, ho la personalità per farlo tranquillamente. Sono qui da 5 anni anche se… non sembra. Fare gol per me è importante, se non faccio gol torno a casa arrabbiato, Wanda lo sa, ma essere il capitano dell’Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo. E soprattutto interista: io sono interista da quando ero piccolo perché giocavo alla Play Station e prendevo sempre l’Inter, sempre. Avevo il mio migliore amico e giocavamo. Sceglievo l’Inter perché c’era Adriano davanti che mi piaceva tanto. Ero bambino ed ero già interista. Spero di fare una lunga strada all’Inter, ma a 40 anni avrò smesso di sicuro. Non sono come Totti.A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, sono uno a cui piace giocare. Mi piace quello che faccio, ma in futuro non farò l’allenatore o il dirigente, sono ruoli che non mi piacciono. Credo proprio che farò il papà a tempo pieno, a casa, con la mia famiglia."
Un sogno dell'argentino, come egli stesso ha ammesso, è quello di condividere la maglia nerazzurra con il connazionale Lionel Messi, ex compagno di squadra al Barcellona:
"Penso che giocare con il migliore al mondo qui all’Inter sarebbe un sogno. E sto parlando di Messi ovviamente. Però lui è legato al Barcellona e temo che sia un sogno quasi impossibile. L'addio al Barcellona? Non mi hanno detto 'vai pure'. Abbiamo un po’ litigato, però ho deciso di venire qua in Italia perché ero convinto di poter fare meglio che in Spagna. Al Barcellona in quel momento lì non era facile. Qua mi hanno dato subito la possibilità di giocare ad alti livelli ed era il mio obiettivo."
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