L'Inter accoglierà il Cagliari a San Siro sabato sera, nel match valido per la settima giornata del campionato di Serie A.
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Inter-Cagliari, Spalletti: “Serve entusiasmo, questa settimana può rimetterci in corsa”. E su Totti…
Le parole del tecnico dell'Inter Luciano Spalletti alla vigilia del match contro il Cagliari
Il tecnico dei nerazzurri Luciano Spalletti, intervenuto pochi attimi fa in conferenza stampa, è tornato a parlare del match contro la Fiorentina e del rigore concesso ai suoi:
"Qualche battuta toscana l'ho ricevuta, ma le dinamiche van spiegate bene. Dal loro punto di vista hanno anche ragione, perché se subisci un torto reagisci e le cose le dicono. Ma Hugo il pallone lo prende nettamente con la mano, in campo tutti l'han visto e la sfera cambia totalmente direzione. Prima colpisce pienamente, poi gli va sul polpastrello. A metterlo in discussione non ci sto, se poi si vuol far casino ok".
Tuttavia, guardando avanti, la squadra è pronta ad affrontare gli isolani di Rolando Maran domani e il PSV Eindhoven mercoledì:
"Dopo il mercato siamo aumentati in pericolosità nel reparto offensivo, stiamo lavorando bene ma non capisco i momenti di flessione come dopo il pari della Fiorentina o ad inizio ripresa col Torino. Questi cali di autostima e personalità non devono esserci, serve il 'ghigno' anche per i tifosi che vengono a vederci. I tifosi sono come i 'bambini', dobbiamo riconsegnargli un sogno meritando di essere in cima ai loro pensieri. In questo periodo servono entusiasmo e tutti i giocatori che abbiamo perché le cadenze delle partite sono ravvicinate, partite così bruciano molto a livello mentale. Occorre usare tutti i calciatori al massimo della condizione. Questa è la settimana che ci può rimettere in carreggiata, in corsa con le prime della classifica, se riuscissimo a fare bene".
A proposito, invece, dei singoli a sua disposizione:
"Dobbiamo avere più calciatori al massimo della condizione e dobbiamo andare a usarli perché le cadenze delle partite sono ravvicinate al massimo. Lautaro è a disposizione e può giocare, ha passato un lungo periodo senza allenarsi e bisogna vedere se questa cosa può condizionare il minutaggio. È importante perché è un calciatore che ha proprio nel dna la possibilità di essere il terminale offensivo e di saper palleggiare con i compagni, è un giocatore caratterialmente forte, tosto, se riusciamo a mantenerlo così. Perché poi c'è il rischio che ogni tanto quelli che si portano qui invece che mantenere il loro status perdano qualcosa. Cercheremo di proteggerlo il più possibile. E' possibile vederlo dal 1' domani. Vrsaljko fa differenziato, non è ancora in gruppo. Potrebbe non recuperare prima della sosta, ha fatto palestra e ora passerà al campo ma c'è da valutare. Per noi è un bel problema, perché D'Ambrosio giocandole tutte si affatica. Nainggolan da 1 a 10 sta dando 6, appena la sufficienza per ciò che sono le sue potenzialità. Deve riuscire a trovare quella condizione che per ora non ha avuto anche per l'infortunio, ma quegli strappi lì sa farli uno ogni 2-3 minuti mentre ora li fa meno. Fa più fatica con Icardi? Non vanno messe in discussione le qualità e l'abbinamento tra i due".
Infine, il tecnico ex Roma ha detto la sua sulla querelle con Francesco Totti:
"Immaginavo la curiosità nel sapere se è vero o meno ciò che è scritto nel libro, ma è un argomento che non ha a che fare con la conferenza. I nostri tifosi vogliono sapere dell'Inter, devo parlare di argomenti che interessano a loro e in quest'aria qui non c'è Totti. Il capitano è Icardi, un altro fuori è Zanetti. Io il libro lo leggerò con calma, noi giochiamo ogni 3 giorni e non c'è tempo per altre cose. L'unico interesse è il risultato della squadra".
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