Nicola Berti, ex centrocampista dell'Inter, in vista del recupero del derby della Madonnina, ospite di Alessandro Cattelan, ha commentato la sua lunga esperienza - dal 1988 al 1998 - con la maglia nerazzurra, con la quale ha collezionato 229 presenze e 29 reti e vinto uno Scudetto, due Coppe Uefa e una Supercoppa Italiana, ed ha descritto in particolare le emozioni provate durante le gare giocate contro il Milan.
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Inter, Berti: “Meglio sconfitto che milanista. Vi racconto i derby di una volta, se incontravo Maldini…”
L'ex centrocampista dell'Inter Nicola Berti ricorda le emozioni provate durante i derby giocati contro il Milan.
"Meglio sconfitti che milanisti? Sì, questa è una mia frase. Prisco era il numero uno per certe cose, ma io venivo subito dopo di lui. In un derby in Coppa Italia prendemmo 3 gol in 15 minuti, dopo aver perso con il Milan non parlai per due anni a Maldini. Questi erano derby, prima ci si insultava, ora si entra mano per mano. Io, nel riscaldamento, tiravo pallonate addosso ai muri delle palestre dove c’erano i milanisti. Se vedevo Maldini al ristorante io non entravo e viceversa. Negli ultimi due anni all’Inter ho giocato poco, ma il presidente Moratti mi volle tenere. Poi chiamai Klinsmann per gli auguri di Natale e mi convinse a raggiungerlo a Londra. Venerdì sera c’è stata la festa per i 110 anni dell’Inter e i miei ex compagni mi hanno preso in giro per la mia forma fisica, così mi sono messo vicino a Ronaldo che sta peggio di me; abbiamo fatto serata io, lui e Martin Castrogiovanni."
Il vice-campione del mondo con l'Italia nel 1994, che con la maglia azzurra ha disputato anche il Mondiale 1990 ed ha collezionato 39 presenze e 3 gol, ha ricordato, inoltre, un aneddoto vissuto con la Nazionale Italiana:
"Ero in camera con Baresi, il capitano. Io ero la bestia, gli fumavo un sigaro cubano in camera."
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