Dopo l'inattesa decisione presa in extremis a luglio scorso, Zamparini commentò dicendo che era stata una fortuna non averlo ingaggiato: parliamo di Federico Viviani, centrocampista dell'Hellas Verona ultimo in classifica (qui la graduatoria aggiornata della Serie A). "Da luglio mi porto dietro un sacco di problemi, ma se sono qui è proprio per dare una mano alla squadra. Mi sto gestendo, ma sempre lavorando con la squadra e facendomi trovare a disposizione. Sto portando avanti un lavoro personalizzato, la pubalgia non passa da un momento all'altro, vedo che le cose stanno migliorando e vado avanti - dice Viviani che ha totalizzato fin qui poco più di 600 minuti in questo campionato -. Ora riesco ad allenarmi, il lavoro del calciatore è anche questo: convivere con il dolore. Devi stare sempre attento a quello che fai, soprattutto fuori dal campo. Faccio esercizi anche a casa, questo ti porta via energie ma ti aiuta a crescere perché vengo al campo con anticipo e sto attento ad ogni particolare. Penso solo al presente e a migliorarmi, come squadra abbiamo tutte le qualità per salvarci. Luca Toni? Per noi è un calciatore fondamentale, e le sue parole non devono escludere il fatto che resta il nostro punto di riferimento. Abbiamo fiducia in lui, da quando è rientrato il cambiamento si è visto, è un grande calciatore e fa la differenza per noi, come l'ha fatta in altre squadre. Ha detto anche che vorrebbe lasciare salvando il Verona, e questa è la cosa più importante per aiutare la squadra a uscire da questa situazione".
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Viviani e il suo Hellas ultimo in classifica: “Da quando sono al Verona ho un sacco di problemi fisici, la pubalgia non passa. Su Luca Toni…”
Le dichiarazioni del centrocampista dell'Hellas Verona
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