Munoz: “Palermo, se segno non esulto! Massimo rispetto per i tifosi rosanero”

Quella di quest'oggi sarà la prima partita al Renzo Barbera di Palermo in cui Ezequiel Munoz non vestirà i colori rosanero.

Da quando ha lasciato la Sicilia (gennaio 2015), il Chiqui non ha mai fatto ritorno all'ex Favorita da avversario. Fino ad oggi, quando il suo Genoa affronterà la squadra di Diego Bortoluzzi che una settimana fa ha ricevuto il responso dell'aritmetica relativamente alla retrocessione in Serie B.

"Sarà una bella sensazione entrare nello stadio dove sono stato per tanto tempo. È un campo dove si può giocare un buon calcio. C'è una bella tifoseria ed un bell'ambiente per il quale ho il massimo rispetto", ha raccontato proprio l'argentino classe '90 attraverso le colonne del 'Giornale di Sicilia'. Quattro stagioni e mezzo per lui all'ombra del Montepellegrino: dall'Europa League alla retrocessione in B, quindi il ritorno in A condito da record con Beppe Iachini in panchina e Vazquez-Dybala in attacco. "Non posso che parlare bene del Palermo, che non smetterò mai di ringraziare per avermi dato la possibilità di giocare in Italia - ha aggiunto Munoz -. Sono dispiaciuto per come è finito il loro campionato. Così come noi tornammo in Serie A la stagione successiva, sono convinto che si rifaranno subito". Oggi il Genoa si gioca una fetta di stagione: un risultato positivo permetterebbe agli uomini di Juric di chiudere quasi definitivamente il discorso relativo alla salvezza.

Infine, una promessa da parte di Munoz che oggi incontrerà il suo passato: "Dovessi segnare oggi, di certo non esulterò".