hellas verona

Genoa-Verona, Nicola festeggia: “Come se ci fossimo salvati due volte. Svelo mio unico rammarico…”

Le parole del tecnico rossoblù a margine del successo maturato contro il Verona

Mediagol93

Il Genoa conquista la salvezza.

Missione compiuta per la formazione di Davide Nicola che, grazie al successo maturato questa sera contro il Verona, si assicura la tanto agognata permanenza in Serie A. Un traguardo di certo importante, analizzato al triplice fischio dal tecnico Davide Nicola, ai microfoni di "DAZN".

"La maglietta è per un gesto che fecero per me i tifosi del Genoa tanto tempo fa. Mi mandarono la foto, e io la conservai. Stasera è come se mi fossi sdebitato nei loro confronti. Di chili ne ho persi il giusto. Ero fermo, e ho dovuto rimettermi in allenamento. La cosa più gratificante di tutta questa avventura è che ha confermato le parole dette all'inizio. È frutto di tanti mesi di grandissimo impegno. È come se ci fossimo salvati due volte, perché è stato un campionato atipico. La squadra ha delle qualità che magari non è riuscita ad esprimere. Al mio arrivo avevamo undici punti, abbiamo dovuto acciuffare il Lecce e poi abbiamo ottenuto ventotto punti. L'unico rammarico è che avremmo meritato di salvarci un po' prima, ma è stato un campionato estenuante. Dal mio arrivo siamo noni in classifica, e da questo punto di vista non raggiungere l'obiettivo sembrava un fallimento. È importante soprattutto per i giovani, per insegnare la capacità di non guardare soltanto il risultato".

Nicola ha poi spiegato il significato dell'abbraccio a Goran Pandev: "Goran non lo scopro certo io. Ciò che colpisce di lui, come nel caso di Behrami o Zapata, che sono i nostri vecchiettini, è la fame che riescono ancora ad avere. Goran mi ha detto delle parole bellissime, mi ha ringraziato e per me questa è la cosa più importante. Le relazioni sono il presupposto per qualsiasi cosa".

Chiosa finale sul futuro: "Credo gli sia tornata la voglia. Io penso a farmi una doccia e tornare a casa, per il resto vedremo. Mi interessa solo valorizzare il lavoro che hanno fatto questi ragazzi. Abbiamo fatto più punti di squadre come l'Udinese, come il Torino. Ho avuto l'aiuto da parte di tutti, dispiace soltanto non aver potuto festeggiare con i tifosi".