Frosinone-Palermo, ricorso sulle sanzioni a Maiello e al club ciociaro: la decisione della Corte Sportiva d’Appello

Lo scorso 26 giugno, anche il secondo grado della Giustizia Sportiva ha confermato l’omologazione del risultato della finale di ritorno tra Frosinone e Palermo, non accogliendo le tesi sostenute nell'appello presentato dal club di Viale del Fante avverso alla decisione del Giudice Sportivo.

Confermata, dunque, la promozione in Serie A della squadra di Longo, il Giudice Sportivo - alla luce dei comportamenti tutt'altro che sportivi da parte di alcuni tesserati del Frosinone - ha disposto ai danni del club ciociaro una multa di 25 mila euro (10 mila a Maiello per i palloni lanciati in campo) e l'obbligo di disputare due gare casalinghe allo Stirpe a porte chiuse. Una decisione che non è affatto andata giù alla società di Maurizio Stirpe, che ha scelto di presentare ricorso.

LE NOVITA' - Nella giornata di ieri, la Corte Sportiva d’Appello ha esaminato il ricorso presentato dal Frosinone. Per il primo aspetto, ovvero quello relativo alle due giornate a porte chiuse e alla multa di 25 mila euro ai danni del club stesso, il Tribunale si è riservato di pronunciarsi. Per ciò che concerne la sanzione di 10 mila euro inflitta a Maiello, invece, il Tribunale ha deciso di trasmettere gli atti alla Procura Federale affinché accerti l'effettiva identità del tesserato e degli altri soggetti che hanno partecipato all'evento incriminato, sospendendo di fatto il giudizio in attesa degli accertamenti richiesti, con la possibilità dell'apertura di un nuovo procedimento ai danni dei tesserati in questione e della società.