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Pres. Empoli, Corsi: “Il paracadute? Mi piace il meccanismo, ma è tutta una montatura”

Pres. Empoli, Corsi: “Il paracadute? Mi piace il meccanismo, ma è tutta una montatura”

Le parole del presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi: tra sei giorni il match contro il Palermo.

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Sei giorni alla fine del campionato: unico obiettivo ancora in bilico la salvezza, contesa da Empoli e Crotone (qui la classifica aggiornata).

Una gara sul cui sfondo vi è l'annosa questione legata al paracadute finanziario.

Cosa cambia, per le tasche del Palermo, se si salva il Crotone o l'Empoli? Nell'immediato nulla, però, come spiegato già in questo articolo...

- Se a retrocedere, insieme a Palermo e Pescara dovesse essere il Crotone (in Serie A da un anno), rimarrebbe in sospeso la quota residuale del paracadute: vale a dire, la quota che il Palermo incasserebbe nel caso in cui nella stagione 2017-18 non dovesse centrare il vitale obiettivo di ritorno in Serie A.

- Se a retrocedere, insieme a Palermo e Pescara, dovesse essere l'Empoli di Giovanni Martusciello, niente quota residuale nel caso di mancato ritorno in Serie A dei rosanero al termine della prossima annata calcistica.

Sia che retroceda l'Empoli di Martusciello o che retroceda il Crotone di Nicola, il Palermo incasserà tra qualche settimana 25 milioni di euro dal paracadute finanziario. Quindi, nell'immediato, per il club di viale del Fante cambia nulla se in B andrà il Crotone o l'Empoli.

A parlare in casa Empoli, intanto, è il presidente del club, Fabrizio Corsi. "Si sta assistendo a una montatura, al fine di sollevare un sospetto e generare, temo, il contrario. Cerchiamo di isolarci da qualsiasi ragionamento perché finora non ci ha regalato niente nessuno. Peraltro, anche per Crotone-Lazio si potrebbe ipotizzare una partita abbordabile, mi auguro di no perché la Lazio è una grande società fatta di persone serie. Il paracadute? Mi piace il meccanismo perché permette alle squadre con una certa militanza in A, e quindi con contratti pesanti, di non fallire scendendo in B", le parole di Fabrizio Corsi attraverso le colonne dell'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport'.