- HOME
- VIDEO
- RISULTATI LIVE
- STORE
empoli
Un'ipotesi apparentemente difficile da realizzare, anzi quasi impossibile. Ma non è dello stesso parere Riccardo Silva, numero uno di 'MP & Silva', l'advisor per i diritti della Serie A all'estero. "Si vede che la mia idea è piaciuta talmente tanto a ADL da immaginare che si possa partire subito. In realtà, è meglio ragionare in vista del 2016 e non prima - racconta Silva al 'Corriere dello Sport' -. Oggi sono stato chiamato per presentare idee e strumenti per valorizzare il calcio italiano all'estero. Finora abbiamo puntato sul miglioramento della qualità del prodotto, arricchendo anche con una serie di interviste a corredo delle partite. Ma è chiaro che ci vuole dell'altro. Da qui nasce l'idea delle gare all'estero. Il consiglio che ho voluto dare alla Serie A è proprio questo. L'Nba e la Nfl sono tra le leghe più importanti nel mondo e ad ogni stagione organizzano alcune gare della stagione regolare a Londra, raccogliendo un enorme successo negli impianti, ma anche alla tv. Perché non fare lo stesso? La Serie A potrebbe essere il primo torneo a intraprendere un percorso di questo tipo. A mio avviso, è proprio questo il futuro. Se la Lega comprende e agisce di conseguenza, si riuscirebbe ad anticipare la concorrenza - aggiunge -. Quali reazioni ci sono state? L'idea è piaciuta e non soltanto a De Laurentiis. Giusto per rendere l'idea, sono stato io a immaginare un'intera giornata all'estero. Scegliendo, peraltro, le città giuste per le squadre giuste. Ad esempio, alla luce della vasta comunità italiana, Napoli e Palermo potrebbero giocare a New York o in Canada, il Milan a Tokyo con Honda e l'Inter a Giacarta per Thohir. Problemi per raggiungere un obiettivo del genere? Ve ne sono molti. A cominciare dagli ostacoli che ha posto la Fifa, per non trascurare quelli logistici. Ma alla fine - conclude - credo che si possa risolvere e sistemare tutto. Dipende anche dalla Lega e dalla volontà di battere questa strada sin da subito".
© RIPRODUZIONE RISERVATA