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EMPOLI-PALERMO 3-0: IL COMMENTO FINALE

Mediagol8

E' una sconfitta roboante, clamorosa, senza attenuanti. Il Palermo viene letteralmente dominato dall'Empoli in una gara che ha avuto un solo padrone dal primo all'ultimo minuto. Sarri ha schierato.

E' una sconfitta roboante, clamorosa, senza attenuanti. Il Palermo viene letteralmente dominato dall'Empoli in una gara che ha avuto un solo padrone dal primo all'ultimo minuto. Sarri ha schierato una squadra vogliosa, senza paura, giovane e incosciente a centrocampo e in difesa, esperta e coraggiosa in attacco. Davanti ad un pubblico numeroso e rumoroso gli azzurri si sono esaltati, recitando a memoria un copione noto e studiato fino allo sfinimento nel corso della gestione Sarri, mentre il Palermo non ha mai dato la sensazione di poter ribaltare la gara, messa subito sul binario meno gradito a Iachini dalla rete di Maccarone e tramortito dall'inizio veemente dei toscani.

Il gol che sblocca la partita è una vera perla di Maccarone, che raccoglie l'assist dalla sinistra e di tacco trafigge Sorrentino. Il Palermo abbozza soltanto una risposta, ma senza pungere troppo. La prima vera occasione arriva al 18', con Dybala liberato da Vazquez che non riesce a concludere a causa dell'attenta uscita di Sepe. Dal 20' il Palermo ha cominciato a mostrare una certa supremazia territoriale, ma senza creare vere occasioni. Anzi, allo sterile possesso palla degli opsiti i toscani rispondono con la loro velocità, creando le principali occasioni da gol, come al 30' con Rugani bravo a schiacciare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo sfiorando il raddoppio. Proprio di testa arriva al 31' il secondo gol dell'Empoli: bell'assist di Valdifiori e gol di testa di Tonelli che svetta su Andelkovic. Il finale del primo tempo è un tormento per gli uomini di Iachini, che sembrano non veder l'ora di tornare negli spogliatoi: l'Empoli va vicinissimo al terzo gol in almeno tre occasioni, anche se si registra un gol annullato al Palermo che aveva trovato la rete con Vazquez. L'arbitro annulla per fuorigioco di Feddal che forse non c'è.

Nella ripresa i rosanero si sono fatti vedere giusto in un paio di occasioni, come al 15' con Vazquez che ha sfiorato la traversa da fuori area o al 29' quando Rigoni ha tentato il gol dalla lunga distanza. Poco, pochissimo rispetto all'Empoli che ha fatto gridare al gol i suoi tifosi più e più volte. Alla fine a trovare la rete del 3-0, meritata per quanto visto in campo, è stato Pucciarelli, bravo ad approfittare di una goffa caduta di Feddal e a concludere da posizione defilata alle spalle di Sorrentino. A poco sono servite le mosse tattiche di Iachini, con Makienok poco servito come lo era stato Belotti nel primo tempo.

L'arbitro concede due minuti di recupero, ma poi fischia dopo pochi istanti dal novantesimo, un velo pietoso su una prestazione, quella rosanero, disastrosa da tutti i punti di vista. Non uno, ma dieci passi indietro per la squadra di Iachini, che con l'Empoli non ha mostrato gioco, non ha creato problemi a Sepe, ma ha conservato i soliti difetti in fase difensiva, un reparto evidentemente non all'altezza della massima serie con gli interpreti attuali (mancano Gonzalez e Munoz). Il centrocampo al momento crea poco, forse i recuperi di Barreto e Maresca potrebbero cambiare il volto della mediana, nel frattempo i rosanero sono ultimi e se fino a ieri sembrava solo una questione di sfortuna, dopo la gara di oggi ne siamo molto meno convinti.