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Empoli-Juventus, Corsi: “La sudditanza? Non ci devo credere, ma per me non era rigore…”

Empoli-Juventus, Corsi: “La sudditanza? Non ci devo credere, ma per me non era rigore…”

Il presidente degli azzurri è tornato ad analizzare la sfida contro i bianconeri

Mediagol52

Continuano le polemiche su Empoli-Juventus.

Nella giornata di sabato è andata in scena la sfida tra i toscani e i bianconeri, terminato 1 a 2: al gol iniziale di Francesco Caputo ha risposto Cristiano Ronaldo, che ha firmato la sua personale doppietta prima trasformando un calcio di rigore guadagnato da Paulo Dybala, poi con un potentissimo tiro da fuori.

L'episodio del fallo di Rade Krunic sulla Joya è stato molto discusso, e anche il presidente degli azzurri, Fabrizio Corsi, ha espresso la sua opinione a riguardo nel corso della trasmissione "Un calcio alla Radio", in onda su Radio CRC: "Lo sapevamo che ci saremmo incazzati e che potevamo perdere. Per me non era rigore, però Bennacer cha ha fatto un’ingenuità. Ne ha fatte tre e una è quella di mettere il braccio davanti a Dybala. Sono punti di vista e ci si domanda perché non sia andato a vedere il VAR come ha fatto con Bonucci e sono dubbioso anche su quello. Krunic si è messo tra difensore e la palla e ha fatto lo stesso movimento che ha fatto di Dybala e naturalmente l’arbitro ha fischiato fallo a favore della Juventus. Noi abbiamo perso in una serata bellissima per tutti. Abbiamo fatto tutti il nostro dovere. Zajc deve essere più concreto. Ha grandi numeri. Bennacer? Lui è un grande giocatore, ma ha fatto tre grandi ingenuità. E ha allargato la gamba, ma Dybala aveva già l’idea di tirare la gamba. Esiste la sudditanza? Che vi devo dire, io non ci devo credere. Gianpaolo Calvarese (direttore di gara della sfida, ndr) arbitrò due anni fa Juventus-Empoli e io andai a fargli i complimenti, perché arbitrò benissimo. Ieri non glieli ho fatti i complimenti. Oggi ci sono tanti tifosi della Juve, che dicono che purtroppo ci si regala ulteriori antipatie con questi episodi".