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Sampdoria-Crotone, Stroppa: “Ok idee e gioco, ma serve determinazione. Mercato? Ecco quando risponderò”

Il tecnico del Crotone, Stroppa, al termine del match contro i blucerchiati

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E' terminato 3-1, l'anticipo di Serie A delle 18.00, tra Sampdoria e Crotone.

Giovanni Stroppa, allenatore della squadra calabrese, dopo la sconfitta rimediata a "Marassi" contro i blucerchiati, è intervenuto al microfoni del format Sky Sport.

Queste le dichiarazioni del tecnico del Crotone.

"Dobbiamo imparare a vincere i duelli e a tenere meglio la palla davanti. Sull'aspetto del gioco e delle idee la squadra va bene, ma non basta. Abbiamo avuto delle opportunità nel primo tempo di scelte migliori che non siamo riusciti a fare e poi ci sono delle responsabilità sui gol subiti a difesa schierata. Si può fare molto meglio, quando siamo determinati e attenti possiamo fare molto di più. Ma non è un discorso di giocar bene, ma di determinazione nelle giocate che questa squadra ha dimostrato di poter fare".

LETTERA A "BABBO...MERCATO" - "Calciomercato? Non è giusto rispondere oggi, tra due giorni ci sarà una partita determinante che ci può dare la possibilità di essere allacciati alla salvezza. A questa domanda deve rispondere la società, che è in piena sintonia con me nel poter fare qualcosa. Non posso rispondere oggi".

TROPPO BELLI MA POCO CONCRETI - "I gol che abbiamo preso, a parte il primo, sono venuti in maniera casuale. Abbiamo dei limiti caratteriali che a fasi alterne dimostriamo di avere. Non possiamo prescindere dal gioco, ma non è questo il problema. Dobbiamo essere più determinati a fare le cose. Non possiamo permetterci di specchiarci. Conosco i miei giocatori, non è una questione di presunzione. Dobbiamo essere più bravi nel vincere i duelli, poi le prestazioni arrivano e son sempre arrivate".

E' MANCATO IL VERO SIMY - "Maggiore apporto da parte di Simy? Assolutamente sì. Ho negli occhi la prestazione di Simy con lo Spezia, straordinaria. Gli altri hanno segnato, ma Simy era imprescindibile nel modo in cui occupava il campo e faceva salire la squadra. Creava davvero pericoli. Oggi era più in difficoltà nel tenere la palla e così diventa complicato per noi perché a volte prendi ripartenze gratuite. Ma siamo mancati anche in mezzo al campo".