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Biffi-Mediagol: “Calcio e Coronavirus, ho la mia idea. Vi dico tutto sul nuovo Palermo e Pergolizzi. Mie punizioni? Svelo il gol più importante”

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"La mia evoluzione tecnico-tattica nel corso degli anni? Il merito di questa mia crescita e del mio cambiamento è stato certamente di mister Ignazio Arcoleo, quando arrivò a Palermo mi disse che aveva intenzione di utilizzarmi da centrale difensivo di regia in una retroguardia schierata in linea, era convinto che possedessi tutte le attitudini per interpretare al meglio quel tipo di ruolo giocando a calcio in quella maniera. Voglio dire la verità, ero scettico e ammetto che gli chiesi di cambiare squadra. Non mi sentivo calcisticamente all'altezza e pronto, probabilmente per le mie caratteristiche, ad affrontare una situazione tecnica nuova e affascinante ma rischiosa e piena di incognite. Arcoleo fu poi molto bravo a infondermi fiducia e autostima, riuscì con i suo entusiasmo ed il suo carisma convincermi e rimasi a Palermo. Il resto è storia, i fatti sono sotto sotto gli occhi di tutti, dato che sono riuscito nel tempo a trovare la mia nuova dimensione tattica e il mister fu bravo a darmi delle certezze, io altrettanto a raccoglierle e a farne tesoro. Avevo delle qualità tecniche importanti, riuscivo a comandare il reparto nei movimenti collettivi senza palla, ad uscire palla al piede ed impostare con precisione l'azione, riuscivo a tagliare il campo con cambi di gioco precisi ed innescare le ali con il lancio millimetrico. Le idee del mister ed il mio contributo e quello dei miei compagni ci consentirono di fare quello che poi è rimasto scolpito nella memoria di tutta la gente rosanero. Il Palermo dei picciotti era chiaramente quello di Vasari, Galeoto, Compagno, Giacomo Tedesco Assennato e Pisciotta oltre ad altri ragazzi che ne facevano parte, condito dall'esperienza e la personalità di calciatori come il sottoscritto, Berti, Di Già,Scarafoni, Ciardiello e Ciro Ferrara. Erano giocatori che per quella squadra erano importanti a livello tecnico e quindi fu una stagione bellissima, da lì poi mi sono così convinto che il calcio innovativo coniato da Arcoleo potesse essere realmente un modo di giocare consono alle mie caratteristiche".

 

 

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