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Argentina, il presidente Fernández: “Amo il calcio e mi manca, rischioso giocare con il pubblico”

Mediagol52

Il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández, ha espresso la sua approvazione in merito alla ripresa del calcio

La decisione di Alberto Fernández.

Superata la prima, durissima fase dell'emergenza Coronavirus, che ha costretto tantissimi paesi nel mondo a dichiarare il lockdown bloccando la maggior parte delle attività lavorative e annullando tutte le manifestazioni sportive in programma, tanti Governi stanno iniziando a lavorare per cercare di ritornare gradualmente e con sicurezza alla normalità.

Conseguentemente, previa necessaria approvazione delle autorità statali, tante Federazioni hanno annunciato la loro intenzione di riprendere le manifestazioni sportive e dunque anche i campionati di calcio, che in molti paesi stanno riprendendo rispettando le dovute misure di sicurezza. Così i giocatori di BundesligaPremier League, per citare alcuni esempi, hanno iniziato ad allenarsi nuovamente nei propri centri sportivi, restando a distanza tra di loro e seguendo tutte le indicazioni emanate dalle autorità sanitarie.

Mentre in Italia si aspetta la decisione finale del Premier Giuseppe Conte, in Argentina il capo del Governo sembra non avere dubbi riguardo alla ripresa del movimento calcistico. Durante un'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Con Vos, il presidente Alberto Fernandez ha infatti dichiarato la sua intenzione di concedere la continuazione dei campionati. Queste le sue dichiarazioni:

"Difficile giocare immediatamente in presenza del pubblico. E' necessario evitare ancora a lungo il contatto durante i grandi spettacoli. Bisognerà effettuare testpermanenti sui giocatori, dal momento che entreranno in contatto tra di loro. Dobbiamo muoverci con attenzione ed evitare i contatti di massa. Qui in Argentina ci sono molti stadi che non hanno le tribune, e dunque il contatto è molto più frequente. Adoro il calcio, mi manca molto soprattutto adesso che l'Argentinos Juniors (la squadra di cui è tifosi, ndr) gioca la Copa Libertadores. Non sapete quanto sono impaziente per il ritorno del calcio, ma dobbiamo stare attenti. Sono stato in contatto con l'AFA, il calcio è cambiato molto ed è diventato un business, ci sono i diritti TV, è molto diverso rispetto a quando ero ragazzino".