Chievo, Giaccherini: “Crediamo nella salvezza, proveremo ad ostacolare la Juventus. Ventura? Ecco cosa non ha funzionato…”

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Dopo la pausa invernale, sabato 19 gennaio Roma-Torino aprirà la ventesima giornata del campionato, che si chiuderà lunedì 21 gennaio, alle ore 20:30, all’Allianz Stadium con Juventus-Chievo: gara che metterà faccia a faccia la Vecchia Signora, capolista indiscussa, e i gialloblù, alle prese con una complicatissima lotta salvezza.

Emanuele Giaccherini, che nella gara contro il Frosinone, l'ultima prima della sosta, ha messo a segno al 76' la rete della vittoria, farà, dunque, ritorno nella sua Torino, ma stavolta da ex. Il centrocampista classe '85, che ha indossato la casacca bianconera dal 2011 al 2013, intervenuto ai microfoni di Goal.com, si è detto pronto ad aiutare il suo gruppo a realizzare un sogno, partendo già dalla prossima gara contro gli uomini di Massimiliano Allegri: "Noi ci crediamo, eccome se ci crediamo, eravamo convinti di potercela fare prima e a maggior ragione adesso dopo la vittoria contro il Frosinone. È chiaro che il mio gol è stato importantissimo, perché se non avessimo vinto quella partita saremmo stati praticamente spacciati. Così è ancora dura, ma almeno si comincia a ragionare. Non è detto che ce la faremo, ma una cosa è certa: lotteremo fino a maggio".

"Che la trasferta di Torino sia proibitiva - ha continuato -, è evidente. Questa Juventus fa davvero impressione, ha talmente tanti campioni che dà la sensazione di poter vincere con la sigaretta in bocca, e con CR7 la squadra ha fatto il definitivo salto di qualità, anche a livello psicologico. Ma nel calcio, però, sappiamo benissimo che poi è il campo che deve parlare. Chiaramente non partiremo battuti, altrimenti ce ne staremmo direttamente a Verona, proveremo a metterli in difficoltà".

Un plauso a mister Domenico Di Carlo: "Con il suo arrivo ci siamo ricompattati. In realtà avevamo iniziato molto bene la stagione, perché alla prima in casa contro la Juve – pur perdendo - avevamo fatto una grande partita. Poi, invece, è arrivato il 6-1 in casa della Fiorentina e lì ci siamo disuniti: è stata una brutta botta, che ci ha fatto perdere fiducia e certezze. Abbiamo provato a cambiare modulo e forse siamo andati in confusione. Una confusione che è aumentata quando è arrivato mister Ventura. Di Carlo è stato bravo a toccare poche corde, ma quelle giuste".

Chiosa finale sul VAR: "Io penso che sia uno strumento utilissimo, ma è necessario fare chiarezza. Negli ultimi turni ho visto episodi clamorosi che gli arbitri non sono nemmeno andati a rivedere. Cosa costa? Se perdiamo un minuto non succede nulla, ma un rigore dato o non dato può cambiare la stagione. Io sono pro-VAR, a patto che la si utilizzi sempre negli episodi chiave - ha concluso Giaccherini -".