Parola a Giampiero Ventura. L'ex commissario tecnico della nazionale azzurra di calcio - ai microfoni di "TuttoCagliari" - ha parlato della grande vittoria dei playoff di Serie B della squadra di Claudio Ranieri, prossima a competere in Serie A per mantenere la categoria. Di seguito, le sue parole:
SERIE A
Cagliari, Ventura: “Promozione grande merito di Ranieri, ha valorizzato i singoli”
“Intanto devo dire che ho visto le gare di playoff che hanno portato alla promozione. A mio avviso il grande merito di Ranieri, in questo suo ritorno in Sardegna, è stato quello di far capire subito al gruppo cosa fosse la serie B e cosa fosse necessario fare in un campionato di questo tipo, ovvero calarsi in una realtà del tutto diversa dalla serie A. Secondo me a inizio stagione il Cagliari disponeva di una delle rose più competitive della categoria. Per cui non mi ha stupito la promozione; mi aveva stupito semmai la partenza così difficoltosa e stentata. Ranieri ha saputo sfruttare le qualità dei top player rossoblù e, se mi si passa il termine, ha reso la squadra un po’ più ‘operaia’. Lapadula in serie B non ce l’aveva nessuno, Nandez non ce l’aveva nessuno. Claudio ha valorizzato le caratteristiche dei singoli e, alla fine, è stato premiato".
Le aspettative sul prossimo campionato. "Ora, l’augurio che io faccio al Cagliari è che ci possa essere continuità in serie A. Affinché ciò avvenga la parola chiave è programmazione. Un concetto che a volte, negli ultimi anni, è venuto un po’ a mancare. Programmazione tecnica e programmazione societaria. Le cose non vengono mai per caso. La campagna acquisti e il rafforzamento della squadra e delle ambizioni devono sempre passare attraverso la sostenibilità economica. Quando tu prendi Godin a 3-4 milioni di ingaggio capisci benissimo che una simile spesa, se sei il Cagliari, non te la puoi permettere. Oltretutto per un difensore ben oltre i trent’anni che non ti determina la vittoria o la sconfitta ma, nel migliore dei casi, ti fa prendere qualche gol in meno. Occorre invece individuare i giocatori che fanno al caso tuo non all’ultimo minuto e puntando sui nomi altisonanti, ma attraverso un costante lavoro di ricerca svolto durante l’anno e atto a selezionare quei giovani prospetti che possono prima risultare decisivi sul campo, e poi generare significative plusvalenze. Sostengo sempre che, per squadre come il Cagliari, i risultati sportivi debbano andare a braccetto con quelli economici. Altrimenti si vive alla giornata e di sole, vane speranze".
© RIPRODUZIONE RISERVATA