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Brescia, esordio a Cagliari senza Balotelli. Corini lo aspetta: “E’ motivato, voglio accompagnarlo alla normalità”

Il Brescia esordirà in casa del Caglari domani sera: il tecnico Eugenio Corini non potrà contare su Mario Balotelli, squalificato per quattro giornate

Mediagol52

Il Brescia è pronto per l'esordio in Serie A.

Dopo la cavalcata vincente in Serie B dell'anno scorso, le Rondinelle inizieranno il cammino in massima serie contro il Cagliari tra le mura della Sardegna Arena, domani sera alle ore 20 e 45. Una partita molto sentita dal tecnico dei lombardi, Eugenio Corini, che nel lontano 1992, quando indossava la maglia della Sampdoria, proprio contro i rossoblù realizzò una doppietta con un calcio di punizione e un calcio di rigore. Nel 2019 l'ex calciatore e allenatore del Palermo si ritrova invece a guidare un gruppo di ragazzi nel campionato più prestigioso del nostro Paese, con l'obiettivo principale di conquistare il prima possibile la salvezza e la permanenza in Serie A. Una squadra che potrà contare su uno dei calciatori più talentuosi del nostro calcio, Mario Balotelli, che proprio da Brescia e con Corini vuole provare a ripartire e convincere il ct Roberto Mancini a convocarlo in Nazionale per gli Europei che si terranno la prossima estate.

"Quando Cellino mi parlò della possibilità di avere Mario gli dissi che avrebbe dovuto avere la motivazione giusta, la consapevolezza dell' attitudine che avrebbe dovuto avere per partecipare al nostro gruppo. Ho parlato con Mario quando è arrivato, l'ho trovato motivato. Cercherò di far sì che sia funzionale a ciò che abbiamo in testa", ha dichiarato ieri Corini in conferenza stampa, mettendo ancora in evidenza quanto possa essere importante SuperMario per il Brescia.

"Vogliamo fargli vivere una normalità di cui ha tanto bisogno, così ci darà una grande mano. Quando arriva un giocatore di un livello eccezionale, tutti vogliono essere a un livello più alto e di conseguenza la responsabilità è la sua per far sì che anche gli altri si riconoscano in un livello diverso. Ha portato tanto entusiasmo, ho capito cosa vive Mario da dieci anni. Voglio accompagnarlo alla normalità. Ho visto una foto di lui con la maglia del Lumezzane con un sorriso che voglio rivedere. Ci sarà da lavorare e anche da divertirsi. Dietro ogni cosa bella c'è un sacrificio. A tutti i ragazzi che c'erano l' anno scorso ho ricordato la gavetta e i sacrifici fatti per arrivare qui, è una grande opportunità giocare la Serie A dopo averla inseguita a lungo. Se gioca sempre così, chi me lo fa fare di toglierlo? Non ci penso nemmeno", ha continuato il tecnico delle Rondinelle, che non potrà contare su Balotelli per le prime quattro giornate a causa di una precedente squalifica, ma presto sarà a sua disposizione: quella di Brescia potrebbe essere l'ultima grande occasione di imprimere una svolta decisiva alla carriera per l'attaccante nato a Palermo.

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